Se si circola senza giustificato motivo, la vettura può essere vista come uno strumento per commettere un reato. E quindi essere sequestrata dalle forze dell’ordine.
Come riporta il sito AlVolante.it sono molti gli automobilisti che si sono visti sequestrare la vettura dopo essere stati fermati dalle Forza dell’Ordine.
Il motivo è molto semplice: non è stato rispettato il Decreto emanato dal Presidente Conte, che vieta di andare in giro per motivi diversi, che non siano lavoro, salute, acquisto dei beni di prima necessità.
A fare chiarezza sulla questione è intervenuto l’avvocato Luca Procaccini, che ammette che il sequestro dell’auto è in effetti del tutto possibile: “È come cogliere sul fatto un ladro che ruba in casa con attrezzi da fabbro. In questo caso, quelli che sono ordinari strumenti da lavoro diventano strumenti per commettere un reato, e quindi vengono sequestrati. Per analogia, se il magistrato ritiene che l’auto o la moto vengano utilizzati per commettere un reato, ne dispone il sequestro”.
Per fare chiarezza su tutto ciò, il procuratore della Repubblica di Parma, Alfonso D’Avino, ha inviato alle forze dell’ordine una direttiva per interpretare il decreto emanato dal Governo, in diversi punti: “Il sequestro del mezzo”, dice D’Avino alla Gazzetta di Parma, “va applicato nei casi obiettivi di spostamento illecito, qual è certamente lo spostamento fuori comune per il quale la persona non fornisce una giustificazione in linea con l’obiettivo della legge. In questi casi, poi, per evitare aggravi per l’erario, il mezzo sarà affidato alla stessa persona, che dovrà ritornare da dove era partito e tenere auto o moto a disposizione dell’autorità giudiziaria”.