C’è chi preferisce pubblicare e mettere in rete fake news, sia per creare scalpore e sia per acchiappare qualche click in più rispetto ad altri.
Ne abbiamo sentite di tutti i colori questa settimana sul Covid-19 e molti continuano imperterriti a pubblicare cose non vere. Ecco le ultime fake news sull’epidemia smascherate dal ministero della Salute.
Bere l’acqua del rubinetto è sicuro poichè il processo di depurazione distrugge qualsiasi virus.
I virus che colpiscono l’apparato respiratorio non possono sopravvivere su frutta e verdura. Bisogna comunque precisare che bisogna accuratamente lavare il cibo prima di mangiarlo crudo poichè viene manipolato da molta gente.
Nessuna ricerca scientifica è in grado di dimostrare che gli essiccatori per le mani possano distruggere il virus. Fin ora, l’unico metodo realmente utile è il lavaggio delle mani.
L’uso di maschere fatte in casa o di stoffa (ad esempio sciarpe, bandane, maschere di garza o di cotone) non è consigliato: non sono dispositivi di protezione (dpi) e quindi non hanno i requisiti richiesti ai dpi e la loro capacità protettiva non è nota.
Anche in questo caso, non è sufficiente sovrapporre mascherine una sull’altra per proteggersi perchè allo stesso modo non possiedono valvole di filtraggio come le ffp2 e ffp3.
Al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla. Lavare le zampe con la candeggina è pericolosissimo.
La normale temperatura corporea rimane tra 36,5° e 37° C, indipendentemente dalla temperatura del bagno o della doccia che facciamo. Fare un bagno caldo non è un metodo utile per frenare o uccidere il virus. Stessa cosa vale per chi pensa che bere il tè caldo uccida il virus.
Gli studi scientifici affermano che il clima non è un fattore che può frenare o distruggere il virus.
No. il nuovo Coronavirus (ora denominato SARS-CoV-2 e già denominato 2019-nCoV) appartiene alla stessa famiglia di virus della Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS) ma non è lo stesso virus.
Il nuovo Coronavirus, responsabile della malattia respiratoria ora denominata COVID-19, è strettamente correlato al SARS-CoV e si classifica geneticamente all’interno del sottogenere Betacoronavirus Sarbecovirus.