Coronavirus

Covid, 2 modi per non far appannare le lenti quando si indossa la mascherina FFP2

Chi porta gli occhiali potrebbe essersi scontrato con la condensa delle lenti: ecco le indicazioni del Tokyo Metropolitan Police Department per non far appannare gli occhiali.

 

Dopo l’obbligo delle mascherine nei luoghi pubblici e chiusi, bisogna considerare le problematiche che derivano dal doverle indossare.

Chi le indossa e parallelamente porta gli occhiali, però, si starà infatti scontrando con il fastidioso fenomeno dell’appannamento delle lenti. Un’eventualità che sembra potersi risolvere grazie ad un team di esperti giapponesi. Ecco le indicazioni del Tokyo Metropolitan Police Department per non far appannare gli occhiali.

Le indicazioni arrivano proprio dal dipartimento di polizia di Tokyo, che, come il resto del Giappone, utilizza le mascherine normalmente proprio per evitare la diffusione di raffreddore e influenza e non solo in tempo di pandemia: le indossano generalmente persone malate che non vogliono contagiare gli altri, come forma di rispetto. Per questo la polizia ha realizzato un documento per spiegare come evitare l’appannamento delle lenti, eventualità diffusa come sa bene chi indossa gli occhiali. In realtà ci sono due metodi, entrambi molto semplici, per evitare di non vederci più quando si usano mascherina e occhiali insieme e magari si passa da un luogo molto freddo ad uno caldo.

La prima prevede solo qualche piega: basta piegare il quarto superiore della maschera verso il basso, sacrificando parte della dimensione della stessa ma evitando che il calore prodotto dal respiro vada a creare la condensa sulle lenti. Il secondo metodo, invece, non sacrifica spazio ma richiede l’utilizzo di un fazzoletto di carta. Questo va inserito, piegato, sulla parte superiore della mascherina e poi appoggiato sul naso. In questo modo l’alito non andrà ad annebbiare gli occhiali. Le indicazioni sono state pubblicate dalla polizia di Tokyo a dicembre dello scorso anno ed erano relative all’influenza stagionale.