In questa grande confusione, generata dal virus che dilaga nel nostro paese e il rientro a scuola, si sta cercando di valutare come organizzarsi per bloccare la diffusione del virus. Nonostante l’acquisto dei banchi a rotelle, per aumentare il distanziamento, resta comunque il pericolo del contagio nelle aule.
In attesa delle misure del nuovo Dpcm, si pensa a come intervenire anche per provare a salvaguardare la scuola. Ecco allora la proposta di Pino Turi, segretario generale di Uil Scuola.
“Si potrebbe fare un’operazione di slittamento delle vacanze di Natale, anticipandole. Intervenire dunque sul calendario scolastico, che andrebbe modificato. Per far fronte ad una situazione eccezionale servono strumenti eccezionali”, dice all’AdnKronos il segretario Uil Scuola, che se la prende con chi paragona le misure adottate dagli altri Paesi con quelle prese fino ad oggi in Italia: “E’ propaganda dire che in Francia le scuole sono aperte, perché nelle ultime due settimane sono state chiuse dall’infanzia alle secondarie superiori per le vacanze autunnali. Ogni Paese ha il suo modello, non così facilmente semplificabile ed equiparabile“.
Turi, appare inoltre sconfortato e amareggiato dalla gestione del Governo: “Io non me la prendo più con la ministra Azzolina – prosegue Turi – Ma a questo punto con il governo. C’è una colossale confusione perché manca il coordinamento fra i poteri dello Stato. I tavoli sulla sicurezza non sono mai partiti. E’ assoluta la mancanza di programmazione e visione. Qui viviamo di propaganda, come quella delle scuole in Francia, chiuse. Io dico: vuoi recuperare a Pasqua, a giugno. Ma fai un’operazione che abbia una idea“, conclude Turi.