Covid, il vaccino Moderna efficace per il 95% nel prevenire i ricoveri, Pfizer 80%
Il vaccino anti COVID-19 firmato Moderna è risultato essere più efficace nel prevenire i ricoveri causati dal virus rispetto ai vaccini Pfizer e Johnson & Johnson: ciò è emerso in uno studio pubblicato il 10 settembre dal CDC.
Lo studio ha rilevato che tutti e tre i vaccini erano mediamente efficaci per l’86 percento nel prevenire il ricovero in ospedale, ma Moderna molto di più rispetto agli altri: 95% di efficacia, Pfizer 80% e Johnson & Johnson solo 60%.
I risultati si sono basati sul più grande studio statunitense fino ad oggi sull’efficacia nel mondo reale dei tre vaccini, secondo il Washington Post . Lo studio ha coinvolto 32.000 persone curate in ospedali, dipartimenti di emergenza e cliniche di cure private, in nove stati tra giugno e l’inizio di agosto.
Il CDC non ha fornito alcuna motivazione sul perché l’iniezione di Moderna possa offrire una migliore protezione contro il ricovero in ospedale, ma una possibilità è che la dose di vaccino di Moderna sia tre volte superiore a quella di Pfizer e che ci sia un intervallo più lungo tra le vaccinazioni, secondo il Post .
Uno studio di minore durata, condotto dalla Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, ad agosto ha mostrato che il vaccino di Moderna è stato più efficace di quello di Pfizer nel prevenire le infezioni durante l’aumento dei casi di variante delta, secondo il Post .
Moderna superstar
Come noto, Pfizer e Moderna usano entrambi l’mRNA per insegnare al sistema immunitario come difendersi dalla proteina spike di Covid. Le formulazioni però sono diverse: Moderna usa più mRNA di Pfizer. Gli scienziati hanno esaminato il sangue di 167 dipendenti dell’università, raccolto da una settimana a un mese dopo la seconda dose: 79 di loro hanno ricevuto Pfizer e 88 Moderna. L’età media era di 42 anni, il 38% sui 50anni e oltre e, in totale, il 72% erano donne.
Dalle analisi è emerso che Moderna ha prodotto più anticorpi nel sangue dopo la seconda dose rispetto a Pfizer: 68,5 microgrammi per millilitro (µg/mL) contro 45,9. Le persone con più di 50 anni vaccinati con Pfizer hanno prodotto meno anticorpi nella seconda dose rispetto ai più giovani, mentre non c’era alcuna differenza nei livelli di anticorpi negli adulti più anziani rispetto ai più giovani che avevano ricevuto Moderna.
Ovviamente sono necessari altri studi: non c’è certezza che gli anticorpi possano essere usati per valutare la protezione clinica contro il Covid-19.