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Covid: “Per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita a un sacco di giovani”. La frase shock di un consigliere comunale

“Viva la selezione naturale del Covid“: questa frase shock, pronunciata da un consigliere comunale di Pavia ha letteralmente indignato il web, scatenando violenti commenti social.

Niccolò Fraschini (della lista civica Pavia Prima) si è difeso parlando di strumentalizzazione del Coronavirus. Sulla sua pagina Facebook in passato aveva disapprovato con fermezza e insultato i napoletani che, a suo dire “hanno l’immondizia nelle strade”.

Niccolò Fraschini: il consigliere che vuole sciogliere il lockdown anche se a morire saranno gli anziani

Niccolò Fraschini, è consigliere comunale di Pavia che nel suo post di Facebook ha espresso il suo pensiero sulla situazione che l’Italia sta vivendo, inneggiando con “W Darwin”, spiegando che è ora di riaprire l’intera nazione, sciogliere il lockdown, perché “si può rovinare la vita di un paese per salvare quattro vecchietti”.

Il suo commento sul social di Zuckerberg, continua con toni più aspri:

Ormai questo piagnisteo sulle vittime penso che abbia stufato tanti italiani, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita, nel lungo termine, a un sacco di giovani” scrive

“ E’ ora di riaprire, W Darwin!” per specificare  che il Covid sta realizzando una vera e propria selezione naturale, eliminando purtroppo ormai anziano e privo di forza per affrontare la malattia.

Lui si è difeso parlando di “strumentalizzazione” e d “frasi estrapolate dal contesto” dichiarando “vicinanza agli anziani”.

Nicolò Fraschini è lo stesso consigliere che la scorsa primavera era stato attaccato sui social per  per aver stigmatizzato i napoletani che “che hanno l’immondizia nelle strade e ci schifano”, i francesi, “che non hanno il bidet” e i romeni “che hanno i bambini che vivono nelle fogne nella capitale”. Questo è il post completo:

«Ormai questo piagnisteo sulle vittime, penso che abbia stufato tanti italiani. Sono nove mesi che non pensiamo ad altro, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando sul lungo termine la vita di un sacco di giovani. È il solito conflitto generazionale, tra garantiti e non. Tutta questa vicenda ha dimostrato ancora una volta che l’Italia dà la precedenza sempre e solo agli anziani. Adesso è tempo di cambiare il passo, di sacrifici ne abbiamo già fatti fin troppi, abbiamo già fatto due tentativi, direi che Conte e i suoi sgherri hanno la coscienza pulita: adesso si può riaprire e poi, ripeto, viva Darwin!».

“Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all’immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati. Da queste persone non accettiamo lezione di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo, i ruoli torneranno a invertirsi”.

Ci è voluto il coronavirus – scriveva in altro post sempre Fraschini – per far sì che noi lombardi ottenessimo finalmente la #secessione. L’unica differenza è che sono gli altri a secedere da noi appestati e non viceversa!”.

Il sindaco Mario Fabrizio Fracassi, sindaco di Pavia, ha subito risposto alla provocazione del giovane: “Come primo cittadino di Pavia e come italiano – afferma il sindaco Fracassi -, mi dissocio senza se e senza ma dalle dichiarazioni di Niccolò Fraschini, consigliere della lista civica Pavia Prima, così come si sono dissociati per intero la mia giunta e i consiglieri di maggioranza. Vorrei considerala solo un’uscita infelice, ma la denigrazione è inaccettabile e va sempre respinta”.

In questi giorni, poi, in cui dovrebbe prevalere l’unità nazionale di fronte alla crisi, fa ancora più male leggere certe frasi di italiani del Nord contro italiani del Sud e di italiani del Sud contro italiani del Nord, come avvenuto dopo i primi casi del coronavirus in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Il rispetto si deve a tutti. E attaccarci tra di noi, che siamo un unico popolo, è ancora più triste”.

Sono sinceramente dispiaciuto – aveva commentato Fraschini – se qualcuno si è sentito offeso dai toni da me utilizzati. Il mio post era dettato da una comprensibile e diffusa esasperazione: da giorni noi lombardi siamo additati come untori e appestati nel resto del Paese e in altri Stati”.