Covid: se avverti questi strani sintomi notturni, potresti aver contratto la variante Omicron
In questo momento, in Italia, il 90% delle infezioni Covid sono riconducibili alla variante Omicron e sebbene anche gli esperti sottolineano come la sua pericolosità è inferiore ad altri ceppi di Coronavirus, è altrettanto importante segnalare che nel nostro paese continuano a registrarsi circa 350/400 morti al giorno, molti dei quali non vaccinati.
Sono molto simili a quelli di un banale raffreddore i sintomi di questa variante ma, attenzione a segnali particolari, come la paralisi del sonno e sudorazione notturna.
Sintomi della variante Omicron
I sintomi più comuni della variante Omicron sono: naso che cola, mal di gola, raffreddore, dolori muscolari e affaticamento, mal di testa e alla schiena. Sui social network sono arrivate però segnalazioni anche un di altri sintomi della variante Omicron che compaiono soprattutto la notte.
Paralisi del sonno
Dal Regno Unito arrivano notizie di infetti che hanno sperimentato la paralisi del sonno.
Si tratta di una particolare condizione per cui al momento di coricarsi o del risveglio si è completamente vigili ma risulta impossibile muoversi o parlare. La sensazione può durare anche alcuni minuti e nei casi più gravi può anche sembrare che ci sia qualcuno nella stanza. Il Sistema sanitario nazionale britannico o NHS afferma che la paralisi del sonno “può essere spaventosa” ma non comporta conseguenze gravi e si sperimenta solo in casi rarissimi nell’arco della vita.
Sudorazione notturna
Altri utenti infettati dalla variante Omicron invece su Twitter raccontano di sudare copiosamente una volta coricati a letto. “Occorre prestare attenzione alla sudorazione notturna come segno per sottoporsi ad un tampone molecolare”, ha dichiarato il dottor Amir Khan del Servizio sanitario nazionale del Regno Unito.
Gli esperti stanno indagando su questi nuovi sintomi ma ipotizzano che i disturbi del sonno potrebbero non essere tanto causati direttamente dal Covid-19 quanto una conseguenza del lockdown e dello stravolgimento della vita sociale dovuta a restrizioni come il distanziamento sociale. “Potrebbe essere il virus ad avere un impatto sulla regolazione del sonno nel cervello, dato che sono stati segnalati effetti neurologici da Covid. – afferma al Mail Online la dottoressa Kat Lederle, esperta in terapia del sonno. La scienziata è però convinta che paralisi del sonno e sudorazione notturna siano per lo più dovute “allo stress derivante dai grandi cambiamenti nel modo in cui stiamo vivendo le nostre vite”.
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