Covid, spiagge affollate, ignorate distanze di sicurezza, gli esperti: «Così salta riapertura della scuola a settembre»
Tutto il mondo è stato colpito dalla pandemia e quasi tutti gli stati hanno sperimentato il Lockdown come misura di prevenzione affinchè se ne bloccasse la diffusione del virus. Ora che la situazione sembra migliorare, con l’eliminazione delle restrizioni precedentemente istituite, tutti sono ritornati alla normale vita quotidiana, non considerando che il virus, anche se in forma meno aggressiva, è ancora tra noi.
In spiaggia, tutti vicini senza misure di sicurezza
Tutti in spiaggia, vicini vicini, ignorando la distanza di sicurezza imposta dalla pandemia Covid. Una situazione pericolosa, avvertono gli scienziati inglesi davanti ai loro connazionali che si ammassano sugli arenili della Gran Bretagna. Gli esperti avvertono che non è il “momento della festa” e che i piani per riaprire completamente le scuole a settembre possono andare avanti solo se le persone si attengono alle regole di allontanamento sociale.
Molti diranno: cosa importa a noi italiani se loro non rispettano le regole anti-Covid? In realtà dovremmo preoccuparci allo stesso modo, sia perchè la situazione in Italia non è molto diversa e sia perchè questa è una pandemia mondiale e gli infetti possono arrivare in Italia quest’estate, incrementando nuovamente il numero dei casi nella nostra penisola (esattamente come è successo ad inizio emergenza: siamo reduci di un virus partito dalla Cina non generato in Italia!)
Il ministro Boris sta tentando di tenere sotto controllo la situazione, applicando nuore restrizioni.
Poi, visitando un ristorante destinato a riaprire a Londra (non solo al takeaway) dal 4 luglio il premier Tory avverte: «Se guardate a quanto accade altrove nel mondo, temo che possiate vedere cosa succede quando le persone si prendono troppe libertà sulle linee guide e non osservano più la distanza sociale. Vi sono Paesi, non li nominerò, dove già si stanno avendo nuovi picchi, picchi davvero gravi, nell’impatto della malattia. Per questo è cruciale che la gente capisca come comportarsi nel modo giusto dal 4 luglio, in modo equilibrato».
Il Regno Unito ieri ha registrato il più alto numero di decessi in 10 giorni, con ulteriori 186 vittime legate a Covid-19. Porta il bilancio delle vittime ufficiale a 43.414, anche se in realtà è molto più alto, con cifre che rivelano che ora ha superato i 54.000.