Cozze contaminate e pericolose, terrore in Italia: “provocano paralisi e blocco della respirazione”
Le cozze, che bontà! con il sugo, alla marinara, gratinate, con il riso o semplicemente assaporate crude, sono fra i frutti di mare più apprezzati da grande e piccini. Ma, c’è una cattiva sorpresa per gli amanti di questo mollusco, una scoperta davvero sconcertante che ha provocato terrore in Italia, tra i consumatori.
Da alcune analisi di laboratorio condotte dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie su alcuni campioni di cozze della laguna di Marano, provincia di Udine, è emerso che vi è una notevole presenza di tetrodotossine (sostanze tossiche che costituiscono un serio rischio per la salute dei consumatori). L’aspetto preoccupante è che si tratta dei primi rilevamenti in molluschi bivalvi in questa area del Mare Adriatico. Insomma, un pericoloso “inedito” in Italia, così come mette in evidenza ilfattoalimetnare.it.
Si tratta di una vicenda preoccupante perché, come detto, le tetrodotossine possono avere effetti potenzialmente letali per l’uomo. Se vengono ingerite ad alte dosi sono in grado di bloccare la conduzione nervosa, provocando paralisi e blocchi cardiorespiratori. Le tossine conosciute come “veleno del pesce palla”, sono state identificate per la prima volta in questi pesci che convivono con batteri in grado di produrle. Ed è proprio questa la ragione per la quale è rischioso mangiare la canre del pesce palla (fuorilegge in Italia, edibile in Giappone ma solo se cucinato da alcuni cuochi dotati di licenza special).
Nel dettaglio, come riporta sempre l’istituto zooprofilatrtico sperimantale delle Venezie, è stata riscontrata la presenza di tetrodotossine in alcuni campioni di cozze del mediterraneo (Mytilus galloprovincialis) prelevate nel maggio 2017 e nel maggio 2018 dalla laguna di Marano, in provincia di Udine. E ancora, è stata riscontrata la più alta quantità di tetrodotossine in molluschi bivalvi europei.