Diritti e doveri

Dal 25 maggio potrai richiedere il bonus da 8.500€ se abiti in questa regione e dirai addio alle bollette salate

Crescono ancora i rincari di luce e gas e gli italiani sono davvero stufi di tutto ciò: bollette talvolta sono state triplicate e vanno ad incidere negativamente sul bilancio famigliare. Purtroppo non ci sono buone notizie: il costo dell’energia elettrica potrebbe continuare ad aumentare se non cesserà la guerra.

Un modo per dire addio alle bollette salate c’è ed è stata offerta dal Governo italiano, erogati su iniziativa di alcune regioni: si tratta di un bonus di 8.500 euro da utilizzare per produrre energia pulita.

Bonus 8500 euro: stop rincari

Tutte le famiglie che presentano domanda dal 25 maggio per il contributo a fondo perduto, fino a 8.500 euro con ISEE fino a 20.000 euro diranno addio al rincaro bollette della luce.

Si tratta di un contributo per autoprodurre l’energia elettrica per il proprio appartamento. In che modo? Si può optare per i classici pannelli solari che producono energia anche nelle ore notturne, soprattutto se di ultima generazione oppure dei mini impianti eolici. Queste 2 soluzioni potrai istallarle quasi gratuitamente sulla tua casa: l’importo verrà risarcito dallo Stato o dalla Regione fino a 8.500 euro. 

Il Bonus nasce da un provvedimento della Regione Puglia. Per le famiglie che hanno un ISEE entro il tetto massimo di 20.000 euro, la Regione ha varato il “reddito energetico”. Una misura che come sempre, al risparmio per le famiglie affianca la tutela ambientale.

L’aiuto è erogato sotto forma di contributo a fondo perduto fino a un massimo di 6.000 euro per acquisto e installazione di impianti senza accumulo. Sale invece ad 8.500 euro il contributo concedibile per impianti dotati di strumenti di accumulo dell’energia come possono essere le batterie.

Per ottenere il contributo e iniziare da subito a non pagare più le bollette della luce, serve essere rapidi ed inoltrare domanda dal 25 maggio.

Va utilizzata la procedura guidata prevista e pubblicata sul sito ufficiale dell’iniziativa della Regione Puglia. Le domande sono una prenotazione del contributo, perché entro 150 giorni dall’accettazione, occorrerà trasmettere domanda di richiesta di liquidazione del contributo.

Tale richiesta dovrà essere corredata da una serie di documenti tra cui progetto dell’impianto, certificazioni e collaudo dello stesso.



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