Decreto scuola approvato in Senato: sarà legge entro il 7 giugno. Ecco i punti salienti
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Arriva il nuovo decreto che mette dei paletti definitivi alla questione scuola e istruzione. La ministra Lucia Azzollina alcuni giorni fa, ha chiarito molti concetti e messo in evidenza le novità che prenderanno vita a Settembre, quando i nostri ragazzi ritorneranno sui banchi di scuola.
Quello approvato oggi in Senato è un testo migliorato, grazie al lavoro della maggioranza, che ha guardato all’interesse e alla qualità del sistema di Istruzione, mettendo al centro gli studenti.
Prima di illustrarvi i punti principali del Decreto scuola approvato, riportiamo le parole della ministra di ieri.
“Questa mattina ho incontrato i coordinatori regionali delle Consulte degli studenti che da tutte le regioni d’Italia hanno presentato idee, problematiche e proposte per il nuovo anno scolastico e per la fine di quello in corso.
Abbiamo parlato delle questioni più pratiche come il trasporto in vista della ripresa a settembre e del potenziamento della banda per la connessione a Internet, sulla quale abbiamo già predisposto importanti investimenti.
Ho avuto un confronto anche con gli studenti “No Maturità 2020” rappresentati dal Trentino. Ho spiegato loro che l’esame di Stato è stato semplificato tenendo conto delle difficoltà di quest’anno particolare. Chi studia non ha nulla da temere.
Abbiamo tutti fatto grandi sacrifici quest’anno. Non ci siamo divertiti a chiudere le scuole. È una ferita enorme, tutt’oggi, ma necessaria per salvare letteralmente vite umane. A settembre torneremo fra i banchi.
A questi ragazzi che hanno mostrato una grande maturità consegneremo una scuola più avanti sul piano tecnologico e sempre più di qualità.
Questo è ciò che meritano, è ciò che vuole la Costituzione ed è l’impegno che ho rinnovato con loro”.
ECCO I PUNTI PRINCIPALI IN SINTESI
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▪️Svolgimento degli Esami di Stato e valutazione finale degli alunni tenendo conto delle difficoltà di quest’anno scolastico dovute al coronavirus.
▪️ Voti alla scuola primaria, si cambia: dal prossimo anno scolastico tornano i giudizi descrittivi al posto dei voti in decimi.
▪️ Più tutele per gli alunni con disabilità, con possibilità di reiscriverli allo stesso anno di corso per recuperare il mancato conseguimento degli obiettivi didattici e inclusivi per l’autonomia.
▪️ Privatisti, novità per chi fa l’Esame a settembre. In attesa di conseguire il diploma, potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea e a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione per le quali sia richiesto il diploma di II grado.
▪️ Edilizia scolastica, poteri speciali ai sindaci e ai presidenti di Provincia per agire e garantire che gli interventi possano svolgersi rapidamente e in tempi utili per l’avvio del prossimo anno scolastico.
▪️ Precari, cambia il concorso straordinario per l’ingresso nella scuola secondaria di I e II grado. I docenti che hanno i requisiti per partecipare non sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a risposta aperta, sempre al computer. Le prove si svolgeranno appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno. Ai vincitori di concorso immessi in ruolo nel 2021/2022 che rientrano nella quota di posti destinati all’anno scolastico 2020/2021 sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del contratto, anche ai fini dell’anzianità, dal 1° settembre 2020.
▪️ Supplenti, le graduatorie diventano provinciali e digitali. Con il nuovo modello le supplenze saranno assegnate più rapidamente.
▪️ Al via il Tavolo sui percorsi abilitanti presieduto dal Ministro.
Nei prossimi giorni potremo approfondire questi temi che saranno alla base di una scuola di qualità.