Cosa si nasconde dietro la sparizione della piccola Denise? Cosa hanno rivelato le ultimi indagini condotte nelle ultime settimane? La verità sembrerebbe vicina, spiegano gli esperti, perchè il muro di omertà che ha bloccato le indagini, sembra che stia per crollare per far luce su quanto è accaduto.
Diverso tempo fa, un uomo sordomuto aveva fatto importanti dichiarazioni, dicendo di conoscere la realtà dei fatti, ma da una nuova analisi del video dell’interrogatorio condotto da alcun esperti incaricati dalla trasmissione Chi l’ha visto, emergono elementi del tutto nuovi. Secondo gli esperti molte informazioni emerse dall’interrogatorio sarebbero state perse per una errata traduzione da parte dell’interprete della lingua dei segni che non avrebbe bene compreso i gesti dell’uomo.
“Denise Pipitone è stata rapita da due uomini e portata via in moto e poi in barca”, sono le rivelazioni di Battista Della Chiave, il testimone sordomuto ascoltato dalla Procura che indaga sulla scomparsa della piccola da Mazara del Vallo e che sostiene di sapere molto di quanto accaduto alla bimba.
“Denise l’ha presa il ragazzo riccioluto di 25 anni con pizzetto e baffi portandola via con lo scooter” avrebbe riferito l’uomo, secondo gli esperti della trasmissione di Rai tre, raccontando di due uomini che poi, dopo aver percorso un cavalcavia, avrebbero abbandonato la moto in mare e hanno portato via la bambina in barca, nascondendola. L’uomo che ha riconosciuto Denise Pipitone in una foto mostrata dalla pm, racconta che la bimba piangeva perché “non aveva niente da mangiare poi le è stato dato da mangiare e si è calmata e addormentata”.
Alcuni suoi gesti fanno pensare addirittura che lui sia stato più di un testimone occasionale degli eventi ma che sia stato a contatto stretto con la bimba di cui dice di ricordare. Al momento comunque l’uomo non risulta indagato ma è stato ascoltato solo come persone informata dei fatti perché avrebbe ascoltato la telefonata verso la casa della mamma di Anna corona partita dal magazzino dove lui lavorava all’epoca dei fatti.
Parlando della nuova interpretazione, “È così che andava fatto, anche noi all’epoca avemmo grossi dubbi su come fu raccolta la testimonianza di Battista Della Chiave” ha dichiarato L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone. Il legale ha rivelato poi la presenza di una lettera anonima che rivelerebbe alcuni dettagli particolari della vicenda da chiarire. “Ringrazio chi ci inviato una lettera anonima con informazioni molto importanti ma lo invito a fare uno sforzo ulteriore e mettersi in contatto”, ha dichiarato Giacomo Frazzitta.