Sabina era incinta di soli 26 settimane quando, i medici, hanno detto alla donna che le sue condizioni di salute e quelle della bambina, che aveva in grembo, non erano buone.
Con l’approvazione dei dottori si è deciso di procedere al taglio cesareo anche se le possibilità che la loro bambina sopravvivesse erano quasi nulle.
Emilia è nata che pesava 225 grammi e una lunghezza di di 22 cm: il suo corpo poteva rientrare nella mano di un uomo e pesava come 2 banane. La storia ha fatto il giro del mondo perchè, con tutta la forza, Emilia è riuscita a sopravvivere.
Per circa 6 mesi le sue gravi condizioni di salute facevano prevedere il peggio: era rimasta in incubatrice per tutto il tempo e aveva bisogno di dispositivi medici per respirare e cibarsi.
Dopo poco, sembrò esserci un miracolo. Le sue condizioni sembravano migliorare di giorno in giorno.
“Anche i bambini che alla nascita pesano 400 grammi di solito non sopravvivono ma Emilia, grazie all’incredibile lavoro congiunto di ginecologi, chirurghi pediatrici e infermieri, è riuscita a farcela. È un miracolo.”, ha detto il medico che ha eseguito il cesareo.
I medici furono anche sorpresi poichè la bambina non mostrava neppure segni di disabilità.
La vita è un vero miracolo e anche se l’equipe medica ha aiutato la piccola a sopravvivere, crediamo che Dio abbia protetto e dato ad Emilia la forza di accogliere il dono che le era stato fatto: la vita. Voi cosa pensate?
Non è l’unica storia commovente che ha visto sopravvivere bambini nati a poche settimane di gravidanza. Insieme ad Emilia, ci sono tanti piccoli angioletti che hanno superato con forza la vita.
Thomas è solo uno dei tanti bambini nati prematuri che sopravvivono senza gravi conseguenze; alcuni di loro sono usciti dal grembo materno a 20 settimane. Purtroppo esistono molti paesi al mondo in cui è permesso abortire bambini anche di un’età gestazionale maggiore di questa. Se le statistiche di sopravvivenza per bimbi come Thomas sono basse è perché molti genitori, molti medici e molti sistemi sanitari non si impegnano come dovrebbero. Combattiamo per il loro diritto alla vita, non per il diritto di ucciderli.
Vi proponiamo un video molto carino che parla di lui…