Draghi annuncia la riforma pensioni a 62 anni, occhio all’assegno: si perderanno molti soldi!
Mario Draghi è convinto che è importante dare agli italiani la possibilità di andare in pensione a 62 anni, a differenza delle precedenti riforme. Ma abbandonando il mondo del lavoro a 62 anni, quanto si perderebbe sull’assegno pensionistico?
Pensione a 62 anni, occhio alla trappola
La pensione non è altro che una retribuzione permanente o temporanea corrisposta agli assicurati ( p. diretta ) o ai loro famigliari (superstiti) da parte dello Stato, o di appositi enti pubblici o privati, al raggiungimento di una determinata età e in relazione agli anni di servizio prestati, oppure al verificarsi di altre condizioni predeterminate, come il decesso o l’invalidità.
Rappresenta un buon traguardo per ciascun lavoratore poichè può abbandonare il lavoro, dopo anni di sacrifici, per dedicarsi a sè stesso e alla famiglia, avendo maturato i contributi sufficienti per ricevere un assegno dignitoso. Proprio soffermandosi su questo argomento, sono tanti ad essere in attesa di scoprire quali saranno le prossime mosse dell’esecutivo a guida Draghi, grazie alla riforma delle pensioni che dovrebbe essere attuata nel corso dei prossimi mesi.
Se da un lato sembra essere una notizia entusiasmante, dall’altra può non essere un agevolazione perchè ci sarà un consistente taglio sull’assegno pensionistico. Ma quanto percepirebbe un lavoratore che decide di andare in pensione a 62 anni e lasciare il proprio impiego 5 anni prima?
Stando ad alcune stime, infatti, se un lavoratore dovesse decidere di andare in pensione cinque anni prima del previsto, si ritroverebbe con ben 170 euro in meno al mese.
Come si evince da alcune simulazioni che Il Sole 24 Ore ha chiesto allo studio De Fusco & Partners in merito all’impatto del contratto di espansione, è possibile notare che uscendo con un anno d’anticipo dal mondo del lavoro, l’importo si riduce in media del 16% per le fasce di retribuzione tra i 30 e i 50 mila euro.
Per ogni anno in più di anticipo, inoltre, l’assegno mensile si riduce di 50 euro, fino ad arrivare ad una penalizzazione pari al -27%. Andare in pensione prima quindi non conviene a nessuno e si rischierebbe di buttare in aria sacrifici fatti una vita per ricevere in cambio una misera e spicciola pensione.