Approvato finalmente, dopo tante discussioni, il decreto aiuti. Sono stati disposti 14 miliardi di euro per sostenere le famiglie e le imprese tra caro energia e conseguenze derivanti dalla guerra in Ucraina.
Un bonus di 200 euro in busta paga e su tutte le pensioni: questo il regalo di Mario Draghi per circa 28 milioni di italiani che potranno incassare prestissimo il bonus.
Dopo aver appreso dell’approvazione del bonus, gli italiani si pongono già delle domande: quando arriverà? E come fare per ottenerlo? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La vita degli italiani, negli ultimi mesi è cambiata: le bollette sempre più costose e il caro carburante, oltre a mettere in ginocchio le famiglie, hanno portato sul lastrico molte aziende che hanno dovuto incrementare i prezzi dei prodotti di largo consumo. Gli stipendi e le pensioni, sono spesso insufficienti per colmare tutte le spese.
Per questo motivo, il Governo ha annunciato un bonus di 200 euro contro il caro vita per tutti i lavoratori, autonomi e dipendenti, e i pensionati con un reddito fino a 35 mila euro.
Si tratta di un provvedimento per contrastare l’inflazione erogato una tantum, ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa.
Questa misura contenuta nel decreto Aiuti, varato ieri dall’esecutivo, riguarderà 28 milioni di italiani.
“Sui pensionati non c’è molta difficoltà a capire come lo avranno (sarà accreditato sulla pensione) mentre per i lavoratori dipendenti saranno i datori di lavoro ad erogarlo, che lo recupereranno al primo pagamento di imposta utile“, ha spiegato il presidente del Consiglio.
Secondo quanto riporta l’Adnkronos, per i pensionati il bonus da 200 euro contro il caro vita dovrebbe essere erogato a luglio direttamente dall’Inps e accreditato insieme all’importo della pensione.
Per i lavoratori dipendenti, invece, dovrebbe arrivare direttamente in busta paga: come spiegato da Draghi sarebbero i datori di lavoro ad erogarlo, per poi recuperare la somma al primo pagamento di imposta utile. Anche in questo caso è probabile che il contributo arrivi tra giugno e luglio.
Non è ancora chiaro, invece, in che modalità potranno usufruirne gli autonomi: dovrebbe essere istituito un fondo ad hoc, che sarà creato a breve.
E’ fissato un limite di reddito, quale requisito per avere il beneficio. Spetta a coloro che presentano un reddito inferiore a 35.000 euro. Una soglia abbastanza alta che aprirà le porte a moltissime famiglie che hanno uno stipendio non superiore a 2.916 euro al mese .
Le risorse stanziate per lo scopo ammontano a 6 miliardi di euro. Lo scopo è quello di consentire alle famiglie di affrontare l’inflazione.
Il governo ha messo in campo un totale di 14 miliardi per il sostegno alle famiglie e imprese. Sono così, a grandi linee, suddivisi:
8 miliardi per:
Quasi 3 miliardi per:
6 miliardi per:
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