Attualità

E’ arrivata la decisione definitiva del Governo. Italia zona rossa dal 24 al 6 Gennaio: lockdown di NATALE

Finalmente da oggi gli italiani sapranno con certezza cosa fare e non fare a Natale, se possono spostarsi e se hanno possibilità di raggiungere familiari ed amici.

Non ci sono grosse novità: il lockdown natalizio preannunciato e su cui sono state fatte numerose ipotesi è stato confermato.

Tutta l’Italia diventerà zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. Gli altri giorni,  zona arancione. Ecco cosa si può fare e cosa sarà vietato.

Lockdown di Natale

Passa la linea più dura. L’Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio. Gli altri giorni compresi in questo periodo, tutto il Paese sarà zona arancione, compresi il 21, 22 e 23 dicembre.

Questa è la decisione emersa dal vertice di questa mattina tra Giuseppe Conte ed i capidelegazione della maggioranza. In tutto il periodo delle festività insomma, nessuna regione sarà gialla, quindi, tutte le regioni avranno divieti da rispettare.

Bar e ristoranti saranno chiusi dal giorno della Vigilia a quello della Befana.

I negozi resteranno aperti invece dal 28 al 30 dicembre ed il 4 gennaio.

Anticipato nei giorni arancioni il coprifuoco alle 20.

Durante la conferenza stampa di questa sera si chiariranno i restanti dubbi.

Riepilogando:

-giovedì 24 dicembre: zona rossa;
-venerdì 25 dicembre: zona rossa;
-sabato 26 dicembre: zona rossa;
-domenica 27 dicembre: zona rossa;
-lunedì 28 dicembre: zona arancione;
-martedì 29 dicembre: zona arancione;
-mercoledì 30 dicembre: zona arancione;
-giovedì 31 dicembre: zona rossa;
-venerdì 1° gennaio: zona rossa;
-sabato 2 gennaio: zona rossa;
-domenica 3 gennaio: zona rossa;
-lunedì 4 gennaio: zona arancione;
-martedì 5 gennaio: zona rossa:
-mercoledì 6 gennaio: zona rossa;
-da giovedì 7 gennaio: zona gialla.

Per tutte le festività, bar e ristoranti, resteranno chiusi dal 24 e 6 Gennaio, perchè sia in zona arancione che rossa, queste attività devono tenere giù le serrande.

E questa è una delle principali novità rispetto alle indiscrezioni circolate fino a questa mattina. I locali potranno restare aperti dalle 5 alle 22 per l’asporto. Consentita la consegna a domicilio.

La seconda novità riguarda i negozi. Saranno aperti soltanto il 28, 29 e 30 dicembre ed il 4 gennaio, come consentono le regole delle zone arancioni. Tutti gli altri giorni dovranno restare chiusi.

Per il giorno di Natale si potranno invitare solo due familiari (congiunti) non conviventi insieme  ai figli minori di 14 anni, che non rientrano nel conteggio.

Cosa possiamo fare e non fare
Giorni in zona rossa

Dal 24 al 27 dicembre, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio le regole in vigore saranno le seguenti.

Spostamenti

Spostamenti vietati dentro e fuori il proprio Comune, tranne che per motivi di lavoro, di salute o di comprovata necessità, giustificati da autocertificazione. Previste delle sanzioni in caso di trasgressione.

Consentiti gli spostamenti tra Comuni diversi per l’acquisto di beni o servizi essenziali, tra cui la spesa, la farmacia, il parrucchiere.

Vietato lo spostamento tra una Regione e l’altra. Consentito il rientro nel proprio luogo di residenza, abitazione o di domicilio, anche se al di fuori dalla Regione in cui ci si trova, giustificato con autocertificazione.

Vietato lo spostamento nelle seconde case, anche se si trovano nello stesso Comune o nella stessa Regione, tranne in caso di emergenza (la rottura di un tubo dell’acqua, un cortocircuito che ha provocato un incendio, un furto, ecc.) e per il tempo strettamente necessario a risolvere il problema.

Bar, ristoranti e negozi

Bar e ristoranti restano chiusi per il servizio al banco o al tavolo. È consentito il servizio d’asporto dalle 5 alle 22. Consentita anche la consegna a domicilio.

I negozi restano chiusi. Sono aperti:

-supermercati;
-alimentari;
-farmacie e parafarmacie;
-tabaccai;
-edicole;
-lavanderie;
-ferramenta;
-negozi di vernici e di materiali edili;
-rivenditori di elettrodomestici;
-rivenditori di prodotti di informatica e di elettronica di consumo;
-ottici;
-negozi di fotografia;
-benzinai;
-concessionarie d’auto;
-parrucchieri;
-librerie e cartolerie;
-fiorai;
-rivenditori di macchine agricole e di giardinaggio;
-negozi di cosmetici, saponi e prodotti igienico-sanitari;
-negozi di articoli sportivi;
-negozi di biciclette e articoli per il tempo libero;
-negozi di biancheria, confezioni e calzature per bambini;
-negozi di giocattoli.

Rimangono chiusi i negozi di abbigliamento per adulti e i centri estetici.

Nei mercati centrali e rionali si possono vendere solo generi alimentari, piante, fiori e prodotti per animali.

Giorni in zona arancione

Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio, le regole in vigore saranno le seguenti.

Spostamenti

Consentito circolare all’interno del proprio Comune dalle 5 alle 20, ora in cui scatta il coprifuoco fino alle 5 del giorno successivo, senza bisogno di autocertificazione. Nelle ore di divieto è possibile muoversi solo per motivi di lavoro, di salute o di comprovata necessità (questa volta con l’autocertificazione).

Vietati a qualsiasi ora gli spostamenti fuori dal Comune di residenza, se non per motivi di necessità (come andare a fare la spesa o in farmacia se non disponibili nel luogo in cui si abita). Vietato, per i soliti motivi da giustificare, lo spostamento verso altre Regioni.

Consentito uscire dal proprio Comune se ha meno di 5.000 abitanti per spostarsi nel raggio di 30 km per il ricongiungimento familiare. Vietato questo spostamento verso un Comune capoluogo.

Consentito in qualsiasi momento il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

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