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Ecco come ottenere il bonus su luce, gas e acqua: anche chi percepisce il Reddito di Cittadinanza può richiederlo

Già da alcuni anni è attivo il bonus sociale che permette di avere uno sconto sulla bolletta di luce, gas e acqua. Dai dati che emergono però, le società si sono accorti che pochi ne fanno richiesta, forse ignari di questa opportunità.

A spiegare la facilitazione messa su dall’esecutivo è l’Unione nazionale dei consumatori in una nota. «Secondo le nostre indagini – spiega l’Unc – ogni anno vi accede un numero di famiglie di molto inferiore rispetto a quelli che ne avrebbero diritto». Scopriamo i dettagli.

Bonus luce

Il Bonus Elettrico è l’agevolazione che riduce la spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica. Introdotto dal Governo con DM 28/12/2007, il Bonus è stato pensato per garantire un risparmio sulla spesa annua per l’energia elettrica a due tipologie di famiglie: quelle in condizione di disagio economico e quelle presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute mantenuto in vita da apparecchiature domestiche elettromedicali.



Bonus gas

Il Bonus Gas è una riduzione sulle bollette del gas riservata alle famiglie a basso reddito e numerose. Il Bonus è stato introdotto dal Governo e reso operativo dalla delibera ARG/gas 88-09 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Hanno diritto a usufruire dell’agevolazione quei clienti domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale se il loro indicatore ISEE non è superiore a 7.500 euro. Nel caso di famiglie numerose (con più di 3 figli a carico), l’ISEE non deve invece superare i 20.000 euro.



Bonus acqua

Il Bonus Sociale Idrico (o Bonus Acqua) è l’agevolazione finalizzata a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto delle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale. Introdotto dall’articolo 3, comma 1, del d.P.C.M. 13 ottobre 2016, in attuazione dell’articolo 60 della Legge 28 dicembre 2015 n. 221 (c.d. Collegato Ambientale), il bonus consente agli utenti domestici di non pagare il quantitativo ritenuto vitale per il soddisfacimento dei bisogni essenziali. Tale quantitativo minimo è fissato in 50 litri al giorno per singola persona (corrispondenti a 18,25 mc/abitante/anno).

Chi può beneficiare del bonus?

«Il bonus è previsto per situazioni di disagio economico (per famiglie con reddito isee non superiore a 8.265 euro o per famiglie numerose con più di 3 figli a carico con isee non superiore a 20.000 euro) e per gravi condizioni di salute (disagio fisico dovuto a casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica indispensabili per il mantenimento in vita). Possono accedere al bonus – spiega l’Uncanche i titolari del reddito di cittadinanza, in base alla legge 28 marzo 2019, numero 26, anche se la soglia isee è superiore a 8.265 euro”.



Come presentare domanda

La domanda per ricevere il bonus sociale energia deve essere presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (caf, Comunità montane) utilizzando i moduli dedicati.

Il bonus sociale dura dodici mesi, al termine dei quali occorre presentare una richiesta di rinnovo (in prossimità della scadenza, il sistema invia un’apposita comunicazione per ricordare la data utile per il rinnovo a tutti i clienti che ricevono il bonus). Una volta che i moduli sono stati presentati, si può controllare la propria pratica on-line (consultare www.bonusenergia.anci.it ), chiamando il numero verde 800.166.654 dello sportello per il consumatore di Energia e ambiente o rivolgendosi all’ente al quale è stata presentata la richiesta, l’importo del bonus viene direttamente scontato un pò alla volta nelle bollette di tutto l’anno.

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