Diritti e doveri

Ecco i bonus per le famiglie che si potranno richiedere il prossimo autunno

C’è chi teme l’arrivo dell’autunno a causa del possibile ritorno del Coronavirus e ci chi, invece, preferisce ritornare alla tiepida temperatura e dire addio a questa calda afa estiva.

L’autunno però quest’anno sarà ricco di grosse novità: il Governo Conte infatti, ha già pensato a quali saranno i bonus necessari per aiutare le famiglie italiane che risentiranno ancora del crollo economico derivato dalla pandemia. Quali saranno le misure in sostegno dei cittadini disponibili  nei prossimi mesi? Scopriamoli.



Bonus autunnali per le famiglie.

Con il recente Decreto Agosto il Governo con a capo il Presidente Conte, ha disposto nuovi aiuti per le categorie maggiormente in difficoltà.

In questo momento, i soggetti più deboli della società sono le aziende e le famiglie e su di loro verrà posto il più grande sostegno.

Ecco il vademecum per richiedere tutti i nuovi bonus per le famiglie e le imprese previsti per i prossimi mesi.

Redditi di cittadinanza e bonus fiscali

-Riparte il Nuovo Reddito Di Emergenza che si può richiedere direttamente sul sito dell’INPS tra il 27 Agosto e il 15 Settembre. I richiedenti avranno diritto a ricevere un importa compreso tra 400 e 800 euro, in base al reddito comunicato.

-Entro il 31 agosto, l’INPS pagherà il bonus detto Renzi Naspi ai beneficiari dell’indennità di disoccupazione.

-Prorogato anche il contributo a Fondo perduto per gli eredi di hanno deciso di continuare nell’attività di un loro parente defunto.

-Se sei uno studente o un lavoratore in smart-working,  il Mise ha introdotto un bonus specifico. Questo prevede 200 euro per sottoscrivere abbonamenti a connessioni veloci e 500 euro per acquistare PC e Tablet. Le richieste potranno partire dal 1° settembre fino ad esaurimento fondi.

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-Continua fino al 31 dicembre il bonus vacanze per i cittadini con ISEE inferiore a 40.000 euro: potranno soggiornare in alberghi, campeggi e agriturismi beneficiando del bonus vacanze.

-Continua per il prossimo autunno il bonus colf e badanti; grazie a questa indennità, introdotta dal decreto ‘Rilancio’ in risposta all’emergenza coronavirus, i lavoratori domestici riceveranno una somma di denaro dell’importo di 500 euro per due mesi.

-bonus baby sitter: la legge di conversione del Decreto Rilancio ha prorogato il bonus baby- sitter, mancano però i fondi e quindi l’intervento è in stallo. In attesa di coperture è anche il fondo per la formazione delle casalinghe. Le interessate attendono entro fine anno un Decreto attuativo del Ministero delle pari opportunità.

-Bonus taxi: Introdotto dal decreto Rilancio, il buono è stato modificato e i fondi sono passati da 5 a 35 milioni. Per rilanciare il settore dopo l’emergenza coronavirus, prevede il rimborso del 50% della spesa sostenuta su taxi o Ncc, fino a 20 euro a corsa, per disabili e famiglie in difficoltà residenti nelle grandi città. Si può utilizzare per spostamenti dal 15 luglio al 31 dicembre 2020. Il governo: consentirà di dare un “contributo pubblico per ciascun titolare di licenza taxi o autorizzazione Ncc” di “circa 600 euro”




-Bonus ristorazione: per tutti coloro che possiedono un ristorante, sarà previsto un contributo a fondo perduto per sostenere la propria attività. Gli interessati, però, devono attendere il Decreto attuativo del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.

-Riparte la seconda parte del Reddito di Cittadinanza che potrà essere richiesto a partire da ottobre 2020, per altri 18 mesi. I requisiti per accedere sono:

  • un valore ISEE inferiore a 9.360 euro;
  • un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità);
  • un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.