Ecco le scarpe Nike Jesus, “benedette” con Crocifisso e con vera acqua Santa all’interno
Nike, un brand famoso in tutto il mondo, prima dell’arrivo del tanto odiato Coronavirus, aveva dato l’approvazione per realizzare e commercializzare degli sneaker “benedette”, prendendo come riferimento uno storico modello della Nike molto venduto in passato.
Il brand creativo MSCHF ha realizzato un modello di scarpe Nike in versione “benedetta” con all’interno dell’acqua santa (quella che troviamo nelle Chiese per capirci) e crocifisso allegato ai lacci.
Ne sono state prodotte soltanto 24 paia chiamate “Nike Jesus” e vendute a 3mila dollari. I pochi che sono riusciti ad acquistare questi pezzi unici al mondo, hanno la fortuna di avere ai piedi un accessorio di valore inestimabile, visto lo scarso numero di pezzi prodotti.
La società ha modificato le storiche Air Max 97 inserendo acqua santa proveniente dal fiume Giordano nella tipica camera d’aria ammortizzata, resa celeste grazie all’aggiunta di coloranti per renderla visibile, come ha dichiarato il responsabile commerciale Daniel Greenberg.
Inoltre, sui lacci è stato apposto un crocifisso e, sulla punta della scarpa, è incisa una scritta, precisamente la citazione del vangelo “MT 14:25”, che ricorda l’evento in cui Gesù cammina sull’acqua.
Nike Jesus, le scarpe benedette
La loro particolarità non è solo data dal fatto che contengono vera acqua benedetta ma anche da altri piccoli dettagli religiosi posti sulla calzatura: vi è, ad esempio, una goccia rossa posta sulla linguetta a simboleggiare il sangue di Cristo, le solette profumate di incenso e le suole rosse delle scarpe che rimandano a quelle tradizionalmente indossate dai Papi.
Come ha dichiarato Greenberg, l’idea è una sorta di provocazione per prendere in giro la “cultura delle collaborazioni”, sempre più diffusa tra le case di moda.
L’edizione che come sappiamo è stata molto limitata, è stata chiamata “MSCHF x INRI”.”Ci siamo chiesti, come sarebbe una collaborazione con Gesù Cristo?”, ha aggiunto. Anche se le scarpe sono andate a ruba, molti utenti dei social network non hanno gradito il restyling, giudicandolo offensivo e di cattivo gusto.
Il New York Post ha parlato direttamente con Daniel Greenberg, responsabile commerciale di MSCHF. Le “Nike Jesus”, prima di tutto, non hanno a che fare con il marchio Nike seppur siano state fabbricate sul modello delle Air 97 e nascono dall’idea di scherzare sulla linea di collaborazioni che ultimamente è stata adottata dai brand. Per questo Greenberg cita l’esempio del marchio Adidas che, a seguito di una collaborazione con la Ice Tea, ha creato un modello di sneaker per pubblicizzare i prodotti dell’azienda.
Per prendersi gioco di questa nuova tendenza dei grandi marchi, la MSCHF aveva dunque pensato di avvalersi di “una delle figure più influenti della storia” individuando in Gesù Cristo un collaboratore ideale. L’acqua, come spiega Greenberg, proviene dal fiume Giordano ed è stata benedetta da un sacerdote. Sul sito ufficiale dell’MSCHF, in effetti, leggiamo che l’articolo è sold out ma è presente anche sullo store online Stockx.com.
Chi ha acquistato queste scarpe, sicuramente ora ha tra le mani dei pezzi unici e di valore.