Quante è volte è capitato, nelle giornate di pioggia, di ritrovare il nostro bucato ancora umido e bagnato nonostante sia stato all’aria aperta per molte ore. Di solito, la prima idea che balena in mente è quella mettere ad asciugare i capi in casa che, con il tepore della casa e dei caloriferi, tenderanno ad asciugarsi.
Medici e ricercatori ritengono che questa è una pratica che va assolutamente evitata poiché risulta molto dannosa per la salute. Non ci credete? Ecco per voi il motivo per cui sarebbe opportuno non farlo.
La dottoressa Christine Cowie, ricercatrice presso l’università del New South Wales in Galles, ha pubblicato il suo studio sulla rivista KidSpot spiegando che, tenere i panno in casa genera un’eccessiva quantità di umidità che non riuscirebbe a fuoriuscire per lo scarso riciclo di aria.
L’umidità in eccesso determina purtroppo il rischio di sviluppare asma, problemi respiratori vari, sensibilità allergica, bronchiti, tracheiti e si accelera la propagazione di funghi e batteri.
E’sempre buona norma infatti, mettere i capi davanti alla porta o alla finestra aperta di un balcone se fuori piove ma mai tenerli in casa con le porte e finestre chiuse.
Altro consiglio fondamentale è anche tenere sempre la cappa della cucina accesa quando si preparano i pasti, aprire leggermente la finestra appena terminata la doccia, appendere i cappotti umidi lontano dai tessuti vari.
Piccoli accorgimenti che sono fondamentali per evitare di avere danni anche severi a carico del nostro apparato respiratorio.