E’ arrivato il momento di fare la dichiarazione dei redditi 2022.
E’ esonerato dalla Dichiarazione dei redditi 2022, chi rientra nella c.d. NO TAX AREA, ossia: chi, con riferimento all’anno d’imposta 2021, possiede solo reddito da lavoro dipendente o assimilato più altre tipologie di reddito, a condizione che tale somma sia uguale o inferiore ad 8.000 euro.
Vi elencheremo di seguito quali spese si possono scaricare o dedurre nel modello 730, per ottenere tutti gli sconti fiscali possibili. Infatti, scaricando determinate spese dalle tasse, è possibile risparmiare sulle imposte dovute. Molte indicazioni si possono trarre dalle istruzioni per la compilazione del modello 730/2022.
Ricordiamo che, con la recente conversione in legge del Decreto Sostegni ter, è slittata al 23 maggio 2022 , la data a partire dalla quale sarà reso disponibile il modello 730 precompilato nell’apposita sezione dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it, al quale i contribuenti potranno accedere utilizzando:
-un’identità SPID;
-CIE – Carta di identità elettronica;
-una Carta Nazionale dei Servizi.
In questo modo i lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell’invio. I contribuenti interessati al modello Redditi precompilato, invece, possono modificarlo/integrarlo e infine inviarlo all’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente non è comunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata, e può, infatti, presentarla con le modalità ordinarie.
Tra le novità di quest’anno, vi è il Bonus animali, ossia le spese veterinarie da portare in detrazione fino a 550 euro, superando la franchigia a 129,11 euro. Inoltre, per capire cosa si può scaricare dalle tasse nella dichiarazione dei redditi 2022, abbiamo le spese detraibili. Si tratta di quelle che si possono portare in detrazione IRPEF al 19% e che sono le seguenti:
-le spese sanitarie, per la parte eccedente la franchigia di 129 euro;
-spese mediche e sanitarie per persone con disabilità;
-spese per l’acquisto di cani guida;
-interessi passivi del mutuo, per chi abbia acquistato la prima casa o altre tipologie di immobili;
-spese veterinarie;
-le spese di intermediazione immobiliare;
-spese di affitto;
-le spese scolastiche e universitarie;
-spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici;
-le spese per l’assistenza di anziani o persone con disabilità.
Cosa si può scaricare dalle tasse nella dichiarazione dei redditi 2022 risparmiando sulle imposte dovute
Ancora nell’elenco, abbiamo:
-spese per le attività sportive dei figli e per l’asilo nido;
-le spese funebri;
-premi per assicurazioni per rischio di non autosufficienza;
-i premi per assicurazioni contro eventi calamitosi;
-erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche;
-contributi associativi alle società di mutuo soccorso;
-spese per contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico.
A questi si aggiunge la possibilità di ottenere il rimborso IRPEF per i lavori di ristrutturazione, l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Ancora, abbiamo le spese relative ai lavori per il risparmio energetico. Per quanto riguarda, invece, le spese deducibili dal reddito per il 2022, esse sono:
-contributi previdenziali e assistenziali;
-assegno periodico corrisposto al coniuge;
-contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
-spese mediche e di assistenza specifica, per le persone con disabilità;
-contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
-contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale.
La presentazione del modello 730/2022 deve essere effettuata entro il 30 settembre 2022.
Se dal tuo 730 é emerso che hai un credito verso lo stato, sarai rimborsato dell’importo spettante direttamente in busta paga o sulla pensione.
L’accredito dell’imposta IRPEF pagata in eccedenza, ti arriverà direttamente sulla busta paga di luglio. Se sei un pensionato INPS il rimborso ti arriverà sulla pensione di agosto o di settembre.
Qual é il limite massimo di rimborso nel 730? I crediti fino a 4000 euro vengono rimborsati direttamente in busta paga o sulla pensione. Se il rimborso supera questo tetto massimo non arriverà più in busta paga ma sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate.
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