La prossima manovra porrà particolare attenzione sulle famiglie e finalmente arriverà il bonus tanto atteso e preannunciato dalla Ministra Bonetti.
Nella prossima manovra finanziaria infatti, ciascun genitore avrà diritto a percepire 200 euro di bonus in presenza di figli.
Si tratta di un assegno unico che andrà a sostituire le attuali detrazioni fiscali.
Nonostante notizie “ballerine” e informazioni inesatte, il Governo Conte ha ormai messo nero su bianco le proposte e si è messo a lavoro sulla Manovra 2020, tuttavia, tenendo conto anche delle possibili novità che potrebbero arrivare con la Riforma Fiscale annunciata da Conte e Gualtieri, Si era parlato dapprima di una somma pari a 250 euro ma, a causa della scarsità di fondi, l’assegno scenderà a 200 euro.
La grossa manovra che verte ad aiutare le famiglie italiane lascia ampio spazio e gli esclusi dal bonus saranno davvero pochi. Coinvolgeranno una fascia con reddito medio-basso e non ci saranno distinzioni tra genitori che sono liberi professionisti o semplicemente operai, statali, ecc…
Al momento non si conosce quale sarà l’importo ISEE che non potrà essere superato per ottenere l’assegno o se si punterà all’introduzione di un bonus che non sia fisso ma sia scalare rispetto all’ISEE, e quindi con un importo che diminuisce al crescere del reddito e viceversa, in modo tale che chi può contare su entrate minori percepisca di più rispetto a chi sta economicamente meglio.
Per avere informazioni certe al riguardo, però, non ci resta che aspettare la manovra o, quanto meno, le prime pubblicazioni delle bozze del testo che poi diventerà legge.
“Stiamo lavorando, affinché l’assegno unico universale per i figli fino a 21 anni arrivi quanto prima“, ha detto la ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti.
“Abbiamo proceduto con grande celerità, utilizzando il canale parlamentare già avviato e ho apprezzato anche il contributo durante il dibattito in Parlamento da parte di tutte le forze, di maggioranza e di opposizione”, ha aggiunto.
Fin da subito è però chiaro che “ogni mese le famiglie riceveranno una somma per ciascun figlio, dalla nascita fino ai 21 anni, con una maggiorazione dal terzo figlio”. Non solo: anche le famiglie in cui sono presenti figli disabili avranno diritto a una maggiorazione che va dal 30% al 50%, ed è estesa a tutto l’arco della vita. L’assegno unico dovrà anche avere un carattere di universalità. Chiaramente nessuno deve prendere meno di quanto non stia già prendendo.
“Stiamo facendo i conteggi, anche sulla base della nuova riforma fiscale che faremo; si era fatta un’ipotesi di circa 20o euro, in una prima simulazione. Importante è che le famiglie potranno contare su questa cifra, tutti i mesi, erogata con semplicità”.