La cattiveria umana, anche nel periodo di Pasqua, non si arresta. A pagare sono sempre coloro che con grande solidarietà, si mostrano disponibili a donare gesti d’amore a chi soffre, a chi vorrebbe trascorrere una Pasqua serena ma non può.
Federica si era recata sulla tomba di sua figlia Lavinia, 9 anni, morta per una malattia rara nell’agosto dell’anno scorso.
Aveva comprato 60 uova di Pasqua da donare ma, quando è ritornata in auto, l’ha trovata completamente svuotata. Le uova dovevano essere consegnate in cambio di donazioni per sostenere l’hospice pediatrico Braccio di Ferro Rfe di Padova, con l’obiettivo di arrivare a 10mila euro di cui ne sono stati raccolti per ora circa 6.600.
La nonna di Lavinia, Elisabetta, il primo giugno partirà da sola per percorrere 300 km a piedi lungo il Cammino di Santiago de Compostela, per raccogliere fondi per la ricerca sulla terribile malattia genetica che ha colpito la nipotina, la mucolipidosi 2 (di cui sono conosciuti solo 5 casi in Italia) per la quale non è previsto alcun tipo di medicinale nè di terapia.
Le uova sono state rimpiazzate dall’azienda e utilizzate per la raccolta fondi. Una vicenda che lascia tanta tristezza, amarezza, incredulità, ma sicuramente non toglierà mai la forza a chi vuole fare beneficienza, di continuare a credere nel valore della solidarietà.
Potrebbe anche interessarti:
Cosa fare se in casa qualcuno è positivo? Le 5 regole del virologo Pregliasco
Anche i titolari di pensione di reversibilità possono ricevere la quattordicesima: ecco come fare
I medici suggeriscono DI FARE queste 2 cose la mattina del vaccino e 2 da NON FARE subito dopo!
Reddito emergenza, importi e nuovi requisiti: fino ad 800 euro al mese con ISEE fino a 15.000 euro
Vecchi cellulari che valgono una fortuna: controlla se ne possiedi