Firenze: Stefano muore a 34 anni mentre mangia della carne con gli amici

Grande paura a Firenze dove un ragazzo di 34 anni è morto mentre mangiava della buona carne in compagnia di alcuni amici e per rilassarsi dopo il viaggio.

Firenze: Stefano Milani, 34 anni è morto mentre pranzava in un ristorante a Barberino di Mugello, in compagnia dei suoi amici. La vittima, come riporta la stampa locale, è un imprenditore agricolo di Pavullo (Modena). Secondo le ricostruzioni, l’uomo avrebbe raggiunto la Toscana per prendere parte ad una gara di pesca insieme ad alcuni amici. Una volta al ristorante, mentre il gruppo pranzava, il 34enne avrebbe cominciato a tossire, facendo capire a chi gli era accanto di non essere più in grado di respirare. Stefano è deceduto mentre mangiava un pezzo di carne, una fiorentina e ne è rimasto soffocato.

Inutile l’intervento del 118 sul posto che ha tentato di rianimare Milani. Sul corpo del modenese 34enne sarà effettuata l’autopsia.

Imparare a salvare una vita dal soffocamento da cibo

Pochi sanno cosa fare in caso di soffocamento da cibo, invece, sarebbe opportuno imparare come salvare una vita immediatamente.

Quando qualcuno sta soffocando, la prima cosa da fare è attuare la manovra di Heimlich.

La persona che pratica la manovra di Heimlich si posiziona in piedi dietro l’infortunato, parlandogli e spiegando che sta per eseguire una manovra di emergenza, ma al tempo stesso agendo con decisione. La cinge con le braccia intorno ai fianchi, sotto le braccia. Una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l’addome nella zona tra lo sterno e l’ombelico. L’altra mano afferra il pugno e provoca una serie di rapide e profonde spinte verso l’alto finché l’oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso.

Le spinte non devono mai comprimere o stringere la gabbia toracica, ma solo la parte molle dell’addome.

Le nuove linee guida di European Resuscitation Council prevedono che vengano alternate 5 compressioni sottodiaframmatiche e 5 colpi dorsali tra le scapole.