Flavio Briatore ricoverato al San Raffaele con sintomi da polmonite: è positivo al Covid
Flavio Briatore, l’imprenditore tanto amato e tanto odiato dagli italiani, ha contratto il Coronavirus e ora è ricoverato presso il San Raffaele di Milano con sintomi da polmonite acuta.
Briatore, 70enne ormai, ha avvertito i primi sintomi già lunedi scorso e subito è stato trasferito in reparto non di terapia intensiva, bensì in reparto solventi per i ricoveri a pagamento.
È stata effettuata una tac ed è stato sottoposto al tampone, che ha dato esito positivo. Nei giorni scorsi aveva duramente attaccato il governo per le sue misure di contrasto al Coronavirus e per aver chiuso lo scorso 17 agosto il Billionaire, il famoso locale di cui è proprietario a Porto Cervo, in Sardegna, rivelatosi focolaio del contagio, con oltre 50 casi positivi accertati. Inoltre, sempre l’imprenditore è stato anche protagonista di una partita di calcetto con altri vip lo scorso 15 agosto presso l’hotel Cala di Volpe sempre in Sardegna. Tra di loro, anche l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic che nei giorni scorsi è risultato positivo al Covid-19.
Focolaio Covid al Billionaire di Porto Cervo
Proprio questa mattina è arrivata la conferma della crescita del nuovo focolaio di Coronavirus registrato al Billionaire di Porto Cervo. Secondo gli ultimi dati delle autorità sanitarie locali, nella struttura di proprietà di Flavio Briatore sono stati individuati altri 52 casi positivi tra i dipendenti che si sommano agli iniziali sei casi positivi. I nuovi contagi sono stati accertati attraverso i tamponi a tappeto effettuati nei giorni scorsi dall’Azienda per la Tutela della Salute i cui risultati sono arrivati nella tarda serata di ieri, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda.
Lo stesso locale era stato già chiuso il 17 agosto scorso non senza polemiche proprio tra Briatore e il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, a seguito di una ordinanza restrittiva sui locali da ballo e la musica che secondo Briatore impediva di fatto di tenere aperti i battenti. L’allarme era scattato solo alcuni giorni dopo quando un lavoratore interinale era risultato positivo al Coronavirus. “È un momento particolare e la guarda va tenuta alta, quest’ordinanza va a tutelare la salute di tutti soprattutto di quelli più anziani come lei che è giusto che si proteggano e mettano la mascherina”, aveva spiegato il primo cittadino.