Fumi alla guida dell’auto? Arrivano le multe fino a 550 euro
Sia il conducente, che un passeggero presente all’interno di un veicolo, sia esso fermo o in movimento, non possono fumare se nello stesso mezzo sono presenti minori o donne incinte. I trasgressori sorpresi dalle forze dell’ordine possono ricevere una multa che varia da un minimo di 27,5 euro a un massimo di 550 euro.
Cosa si rischia fumando alla guida
La normativa italiana è intervenuta negli ultimi vent’anni anni per favorire sempre più il divieto di fumo. In Italia è in vigore la “Legge Antifumo”, che impone di non fumare nei locali chiusi (ad eccezione di quelli non aperti al pubblico o riservati ai fumatori) e nelle aree all’aperto di pertinenza delle scuole e delle strutture ospedaliere.
Dal 2016 sono state introdotte alcune limitazioni anche per chi fuma nell’abitacolo dell’auto. In particolare, guidatore e passeggeri non possono fumare se nello stesso mezzo sono presenti minori o donne incinte. Il divieto non è in vigore per chi fuma le sigarette elettroniche, in quanto non disciplinato dall’attuale norma.
Le sanzioni per chi non rispetta il divieto
I trasgressori sorpresi dalle forze dell’ordine possono ricevere una multa che varia da un minimo di 27,50 euro a un massimo di 275 euro. La presenza nell’auto di un minore con un’età inferiore ai 12 anni fa raddoppiare la cifra del verbale: il guidatore o i passeggeri saranno sanzionati dunque con un importo che può raggiungere un massimo di 550 euro.
Ricordiamo che chi viene multato non potrà avvantaggiarsi della riduzione dell’importo in caso di pagamento entro 5 giorni dalla notifica. In più, coloro che fanno ricorso per la contravvenzione ricevuta possono presentare la contestazione solo entro 30 giorni dalla violazione, mentre per le altre tipologie di infrazioni si ha a disposizione un termine di 2 mesi.
Fumare in auto: per il guidatore c’è il pericolo distrarsi
Inoltre l’accensione della sigaretta durante la guida distoglie l’attenzione dalla strada, aumentando le probabilità di causare un sinistro. Ricordiamo che la responsabilità dell’incidente porterà l’assicurato a perdere due classi di merito al rinnovo della polizza, con la conseguenza di veder aumentare il premio assicurativo.
A priori non è possibile fare una stima di quanto crescerà il costo dell’RC Auto, in quanto il calcolo dipende da diversi fattori. Tuttavia, per gli assicurati più giovani il sinistro può portare ad aumenti anche superiori al 150% sull’ultimo premio versato, mentre un guidatore più esperto può cavarsela con un prezzo in media maggiore del 20-25%.
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