Gianluigi Nuzzi pubblica le tac di polmoni sani e colpiti da Covid: «Fatela vedere a chi fa ancora il pirla»
Gianluigi Nuzzi, giornalista, saggista, autore televisivo e conduttore televisivo italiano, ha deciso di intervenire con lo scopo di placare così tante polemiche tra chi crede che il aCovid è ormai scomparso e chi invece, vorrebbe una chiusura totale del paese, creando eccessivo allarmasmi, non del tutto produttivo per la società.
Il giornalista così, ha deciso di pubblicare una foto che mostra due diverse tac: una eseguita su polmoni di un paziente sano, un’altra su polmoni di un paziente colpito dal Covid-19
Come si può osservare dall’immagine, c’è una netta differenza tra le due scansioni tac:
nel caso del paziente infetto dal virus, infatti, in bianco sono fin troppo visibili le cicatrici lasciate dal Covid-19, che anche in caso di guarigione riducono l’ossigenazione.
A diffondere la foto delle tace il relativo risultato è stato il dottor Giuseppe Walter Antonucci, e in seguito è stato poi ricondiviso sui social proprio da Gianluigi Nuzzi.
Che su Facebook, senza troppi giri di parole, scrive: «Foto da mostrare a chi fa ancora il pirla». Un commento di un certo impatto: poche parole per indicare che non altro da dire, poichè le immagini parlano molto chiaramente.
Nei giorni scorsi diversi personaggi del mondo dello spettacolo si sono espressi contro la sottovalutazione della malattia. “Ma fottetevi da soli, fottetevi a voi, negazionisti, terrapiattisti del cazzo”, è stato per esempio il commento del rocker Vasco Rossi in una storia su Instagram. Anche da oltreoceano arrivano diversi messaggi di attenzione rivolti a chi nega che il virus sia tanto pericoloso: “Il Covid mi ha portato via due persone molto care. Per favore, state attenti”, è, per esempio, l’appello lanciato dall’attore statunitense Richard Gere.
Il Covid c’è!
Il Covid esiste, è pericoloso e questo lo dimostra. Si guarisce ma i danni rimarranno per sempre. Le cicatrici bianche che indicano guarigione, diminuiranno comunque l’ossigenazione per il resto dei giorni in cui in paziente vivrà.
Tanto vale stare attenti, indossare la mascherina, igienizzare le mani, non sostare in luoghi dove non sei al sicuro perchè non contrarre il virus è sempre meglio di contrarlo e guarire…