Il premier Giuseppe Conte ha firmato nel corso della notte il nuovo Dpcm con le misure restrittive anti-Covid, tra le quali la chiusura alle ore 18 di tutti i ristoranti, bar e gelaterie. Il governo, si apprende ancora, sta accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe più in difficoltà dalle misure. Attese le parole di Conte alle 13.30.
Conte ha firmato nel corso della notte il nuovo Dpcm con le misure restrittive anti-Covid, tra le quali la chiusura alle ore 18 di tutti i ristoranti, bar e gelaterie (che però potranno aprire anche la domenica a differenza di quanto prevedeva la bozza del Dpcm). Il nuovo Dpcm, che Conte illustrerà alle 13,30 con una conferenza stampa, sarà in vigore da domani al 24 novembre. Si chiude ciò che era stato salvato dall’ultimo Dpcm – palestre e piscine, sale gioco e casinò – e si va oltre con la serrata obbligatoria per cinema e teatri, lo stop a feste, anche di matrimoni e di comunioni, e alle gite scolastiche. I centri commerciali resteranno aperti la domenica malgrado le richieste dei governatori.
Disposizioni drastiche, duramente contestate dalle Regioni, ma difese a spada tratta dal ministro Speranza anche nella riunione notturna con i capidelegazione. Speranza, forte dell’allarme lanciato dal Comitato tecnico scientifico, ha infatti presidiato Palazzo Chigi per l’intera giornata. Ciò che è accaduto venerdì sera a Napoli spinge ancor più il presidente del Consiglio a mantenersi in equilibrio tra l’emergenza sanitaria e quella economica. Ai capigruppo promette per la settimana che si apre un decreto per finanziare i settori colpiti, ma nella maggioranza non tutti condividono la stretta sugli esercizi pubblici.