Gratta e Vinci e la truffa del codice: ecco il trucchetto usato per non farci vincere
Vincere sarebbe il sogno di tutti, ma non è sempre facile come si pensa. Le probabilità di acchiappare il jackpot sono remote ma, tutto è possibile.
A volte però non è questione solo di fortuna e probabilità. Se non riusciamo ad azzeccare gratta e vinci preziosi è anche perché non ce li lasciano trovare.
Se non troviamo mai o raramente un gratta e vinci con vincite superiori alla media, è perché qualcuno, fa sparire i biglietti contenenti vincite più alte. Questo non vuol dire che tutti si comportano illegalmente, truffando i clienti, ma la maggior parte dei giocatori non ha mai visto un totale superiore ai 100 euro.
Per quanto riguarda le probabilità di grosse vincite, ci sono i siti ufficiali che le spiegano bene, come dire: io ti dico che hai circa lo 0% di possibilità di vincere un milione, poi se vuoi giocare lo stesso è una scelta tua.
Gratta e Vinci e la truffa del codice
La probabilità di trovare un biglietto milionario è poco superiore allo zero, quella di recuperare i soldi spesi per un Gratta e Vinci, varia tra il 18 e il 36%.
Alcuni rivenditori, mettono in vendita, solo gratta e vinci perdenti e tengono per sé le quelli vincenti. Come è possibile? Non è difficile. Il rivenditore graffierà leggermente il biglietto, che potrebbe rivelare un codice, in modo che un dispositivo elettronico possa verificare se il biglietto è vincente.
Dopo aver individuato quelli contenenti le vincite, li conserva e incassa l’importo dell’acquisto per non destare sospetti. In questo caso, metteranno in vendita solo i gratta e vinci perdenti, con piccole imperfezioni che il giocatore non riesce nemmeno a vedere. Pertanto, è sempre consigliabile controllare se il biglietto presenta segni strani. In questi casi, è meglio denunciarlo alla polizia.
Come se non bastasse, clamorosa è stata la truffa degli ex dipendenti della Lottomatica. A scoprirli fu la Guardia di Finanza con la collaborazione della stessa Lottomatica. Si è risaliti a 12 persone che tra il 2015 e il 2019 hanno intascato una somma pari a 27 milioni di euro, grazie ai “Gratta e Vinci”. Avevano violato il sistema informatico di Lottomatica per acquisire informazioni riservate sia in merito all’individuazione dei biglietti vincenti di importo altissimo, sia a dove sarebbero stati venduti.