Nel nuovo decreto che il governo si appresta a varare saranno contenute le nuove norme sul green pass. Chi sarà “beccato” sprovvisto del pass, riceverà una multa fino a 400 euro.
Entro mercoledì è prevista la cabina di regia, che verrà convocata dal presidente del Consiglio Mario Draghi, e subito dopo si terrà il Cdm, per allargare, tramite decreto, l’obbligo di green pass anche ai trasporti a lunga percorrenza, come treni, aerei o pullman (escluso il trasporto locale), ma anche a palestre, cinema, teatri, concerti, in tutti quei luoghi insomma dove più alto è il rischio di assembramento.
Sarà necessario anche per le serate in discoteca, matrimoni, battesimi e altre feste cui vi è assembramento di un gran numero di persone. Lo scopo comunque è quello di evitare nuove chiusure per queste attività, visto che sembra ormai scontato l’arrivo di una quarta ondata.
Per il momento non è stato stabilito se varrà anche per ristoranti e bar, come è accaduto in Francia. Anche se una delle ipotesi è di consentire l’ingresso nei locali al chiuso solo ai vaccinati, a chi è guarito dal Covid, o a chi ha un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore.
L’obbligo di green pass invece sembra che quasi sicuramente sarà introdotto per il personale scolastico, in vista della ripresa dell’anno scolastico a settembre, secondo le ultime raccomandazioni che il Cts ha fatto al ministero dell’Istruzione.
Chi non si vaccina, per scelta o per impossibilità, può comunque ottenere il green pass in formato cartaceo o digitale tramite:
-test molecolare o rapido antigenico, purché fatto entro 48 ore dal viaggio con validità di 48 ore. Questo viene rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica o privata che ha effettuato il tampone, in farmacia o dal medico di famiglia/pediatra;
-certificato di guarigione da Covid-19 con fine dell’isolamento prescritto. Questo viene rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero oppure dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Vale 6 mesi.
Il pass potrebbe essere rilasciato solo dopo la conclusione del ciclo vaccinale, e non dopo una dose, come avviene adesso. Si tratta di una strategia per scongiurare nuove chiusure, e per convincere gli indecisi a vaccinarsi contro il Covid.
Ma cosa succede se non si possiede la certificazione verde? Come scrive il Corriere della Sera l’assenza di green pass per i frequentatori dei locali in cui sarà invece richiesto per legge determinerà multe salatissime. I clienti senza il documento che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore, potrebbero incorrere in multe da 400 euro. 260 se la multa viene pagata entro cinque giorni. Mentre i gestori dei locali rischiano cinque giorni di sospensione. Per quanto riguarda i controlli invece il Garante per la Privacy ha ricordato che potranno farli solo le forze dell’ordine. Ma i gestori dei locali sono tenuti a verificare se i propri clienti siano in possesso del green pass.