Gualtieri: “Daremo la residenza a chi occupa abusivamente una casa, è un dovere”
Una proposta che inneggia all’abusivismo: “Diamo la residenza a chi occupa abusivamente una casa, è un dovere”, queste le parole di Roberto Gualtieri, attuale sindaco di Roma.
Il Campidoglio, infatti, si appresta a varare una norma che prevede, in deroga alla legge, che gli occupanti possano richiedere la residenza nell’immobile in cui vivono senza averne diritto. Che sia casa popolare o meno.
La proposta sarà discussa martedì, presentata dal consigliere Pd e presidente della Commissione Patrimonio, Yuri Trombetti, e che ricalca un provvedimento già votato al Municipio I e presentato dal consigliere di Sinistra civica ecologista Federico Auer.
Sono molte le vicende che riguardano in Italia l’occupazione delle case, in modo del tutto abusivo e la trasmissione Fuori Dal Coro, condotta da Mario Giordano il martedi alle 21, mette in luce la triste realtà di quanti si vedono occupare la propria casa, da persone sconosciute, senza che ne abbiano il diritto di abitarci, solo perchè si sono assentati giorni o addirittura ore dalla propria abitazione o seconda casa. Assurdo ma vero.
Occupare le case diventerà legittimo? La proposta fa orrore
“È l’ennesimo regalo agli occupanti, una violazione della legge che non avrà altro effetto che quello di incrementare l’illegalità“, protesta il leghista Fabrizio Santori, dopo aver appreso tale proposta.
Per il primo firmatario della proposta, il Dem Yuri Trombetti, presidente della commissione Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale, invece, si tratta di un provvedimento “concreto” per tutelare la famiglie in difficoltà.
La giunta di centrosinistra ha deciso di includere in questa categoria minori, anziani, invalidi, fragili e richiedenti asilo e protezione internazionale. “La residenza non è solo un diritto ma anche un dovere – ricorda Trombetti -, non dà nessun potere sulla casa ma permette alle famiglie più disagiate di poter accedere ai servizi scolastici, al calcolo dell’Isee e ai servizi sanitari”.
La destra invece. è totalmente contraria a tale proposta, convinti che ciò farà aumentare i casi di abusivismo e di inciviltà.
“Si tratta dell’ennesimo tentativo di ottenere sempre qualcosa di più per chi non ha diritto a scapito di chi attende il suo turno nella graduatorie, ma è colpevole di essere onesto e mai andrebbe a occupare alloggi e immobili al suono, e spesso al soldo, del piffero magico della sinistra estrema“, protesta il consigliere capitolino Fabrizio Santori.
“Il ragionamento della sinistra – accusa l’esponente della Lega – cancella dal vocabolario della politica e della convivenza civile e sociale almeno due parole chiave: doveri e rispetto“.
I “ladri di casa” non saranno più abusivi
Una proposta davvero aberrante, insolita, fuori dalla normalità.
Molti pensano che sarà un “liberi tutti” anche se i politici negano.
Liberi di occupare perché più conveniente di aspettare che scorra la graduatoria per gli alloggi popolari. I limiti ci saranno, probabilmente si lavorerà sulla definizione di specifiche categorie: over 65, famiglie con disabili, persone con gravi problemi di salute, ovviamente presenza di minori. Tendenzialmente una fetta preponderante della platea di occupanti abusivi a Roma.
Cosa penseranno gli abitanti della Capitale di questa proposta? Si sentiranno al sicuro o avranno paura di vedersi “strappare” la propria casa da un inquilino abusivo? La propria casa non è un diritto inviolabile? Vedremo.
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