“Vedo molta gente che in questi giorni usa i guanti. Ma i guanti non solo non servono a nulla, possono essere controproducenti: le mani le posso lavare, i guanti o li butto ogni minuto oppure si insozzano e possono veicolare il contagio”: ai microfoni di “Agorà” su Rai3, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco ha ha fatto chiarezza sulle norme anti-contagio che circolano. “Vitamina C, bevande calde, gargarismi… tutte cose che al Coronavirus fanno il solletico”, ha aggiunto.
E che dire, invece, delle mascherine? “Servono a non contagiare gli altri, ma chi ha dei sintomi di malattie respiratorie deve restare a casa, non andare in giro. E mettersi un foulard sulla bocca quando siamo sul bus, ad esempio, serve a ben poco, perché poi mi attacco ai sostegni, mi stropiccio gli occhi con le mani e la frittata è fatta”, dichiata Lopalco. Le mascherine sono raccomandate se si soffre di infezioni respiratorie, in modo da non contagiare gli altri, o se si assistono persone malate.
“Da seguire alla lettera sono le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Oms: lavarsi e disinfettarsi spesso le mani (con acqua e sapone e per almeno 60 secondi), mantenere sempre la distanza di sicurezza di un metro con le altre persone, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, e coprire naso e bocca se si starnutisce o tossisce, utilizzando dei fazzoletti monouso o tossendo nell’incavo del gomito. Non bisogna inoltre prendere farmaci antivirali o antibiotici, a meno che questi non siano prescritti dal medico. Si raccomanda inoltre di pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol, in grado di uccidere il virus”.