La pancia gonfia e piena di gas, di solito genera un fastidioso mal di pancia poichè i gas intrappolati, se non riescono ad essere eliminati, determinano dolore e fastidio. Mangiare cavolfiori, bere bibite gassate, mangiare molti cibi ricchi di fibre o legumi, può determinare il disturbo così detto di aerofagia.
I gas generalmente causano dolore nella cavità dello stomaco o nella parte inferiore dell’addome, e si presentano in particolar modo, entro un ora dalla fine del pasto.
Ciò che è importantissimo , è non confondere il dolore addominale generato dai gas, da altri tipi di dolori. Il gastroenterologo Guilherme Andrade, dell’ospedale 9 de Julho, ci aiuta a capire la differenza tra i vari dolori all’addome.
Dolori addominali, impariamo a riconoscerli
Secondo il cardiologo Maximiliano Freire Dutra, durante un infarto il dolore è molto simile a quello generato dai gas. Si presenta nella regione epigastrica e dura anche meno di mezz’ora. Associati ad altri sintomi dell’infarto, può essere un sintomo che se riconosciuto, può salvarci la vita.
L’appendicite è un’infiammazione dell’appendice, un organo linfatico collegato all’intestino crasso. In fase iniziale, la persona può provare, oltre al gas, un dolore inizialmente lieve nella regione dell’addome, confondendolo con dolore di gas o mal di stomaco. Sarà la febbre, il vomito e la nausea a determinare che si tratti di appendicite.
Chi è intollerante al lattosio, ha una carenza di enzima lattasi, responsabile della digestione del latte. Assumere pertanto dei cibi ricchi di lattosio, predispone l’individuo ad una difficoltà nel digerirli. Ciò determinerà una formazione eccessiva di gas addominali e relativo dolore per incapacità nell’espellerli.
Un’ulcera è una piaga che si sviluppa nell’esofago, nello stomaco o nell’intestino tenue, determinando dolore nella parte superiore dell’addome, bruciore di stomaco e indigestione. Aumenteranno sia il dolore e sia l’infiammazione, genereranno anche gas addominali e la situazione potrà essere confusa con una diagnosi errata.