Il cantante Scialpi: “Sono in una situazione di estrema indigenza, farei anche il cameriere, aiutatemi”
Scialpi, pseudonimo di Giovanni Scialpi, è un cantante, attore e personaggio televisivo italiano. Dal 2012 usa anche lo pseudonimo Shalpy. Ha avuto un periodo di grande celebrità soprattutto durante gli anni ottanta, in particolare fra un pubblico giovane, con i brani Rocking Rolling, Cigarettes and Coffee e No East No West; ha vinto il Festivalbar 1988, in coppia con Scarlett, con Pregherei.
In una lunga intervista Shalpy ha voluto lanciare un appello, parlando delle sue condizioni di estrema indigenza economica dopo aver impiegato tutti i suoi risparmi nella realizzazione di un nuovo progetto musicale. La sua situazione economica è talmente grave che sarebbe disposto anche a fare il cameriere.
L’appello di Scialpi: “Aiutatemi”
In un’intervista su Rolling Stone, Shalpy, il cantautore di Rocking Rolling, ha voluto raccontare come sta vivendo la sua vita lontano dall’arte, ma soprattutto in condizioni economiche disastrose, che lo hanno portato a chiedere aiuto alla nota testata dove ha lanciato un appello, un grido d’aiuto.
La musica è l’unico lavoro che il cantante ha svolto fin ora ma, a causa del Covid e dei mancati concerti, ci sono stati cali economici anche per lui. Ha così deciso di investire i suoi risparmi per la realizzazione di un brano “Let It Snow”, per tentare di essere considerato nuovamente nel settore musicale: “In questo momento mi trovo in una situazione di estrema indigenza, come il 90% della gente che fa questo mestiere. Faccio parte di una fetta di persone che non sono calcolate né dallo Stato, né dall’immaginario collettivo” ha dichiarato l’artista. Il cantante ha continuato il suo appello mettendo in luce la grande difficoltà che in questo momento il mondo dell’arte sta affrontando”.
“Si ha l’idea che l’artista campi d’aria. Non si capisce la concretezza e l’imprenditoria che sta dietro al sistema. Sento la necessità, alla mia età, di sistemarmi, nel senso di rilassarmi. Quando si è un po’ fuori dal sistema e si manifesta un po’ di rabbia è facile dire che uno è matto, invece conduco una vita lineare. Anzi, sono anche a dieta perché, oltre ad avere la sindrome di immunodeficienza tiroidea sono pure celiaco, per cui non bevo, non mi drogo, sono dritto. Esterno solo le mie emozioni. Faccio mea culpa, ho un carattere un po’ irruento, ma non sono un despota, sono una persona normale”.
L’appello di Shalpy
Le vicende a cui fa riferimento sono piuttosto recenti, dal momento che risalgono ad una precedente intervista rilasciata proprio a Rolling Stone nella quale si scagliava anche piuttosto ferocemente contro il mercato musicale italiano. Intanto per risollevarsi da questa situazione di terribile indigenza economica Shalpy ha dichiarato di essere disposto ad impegnarsi in qualsiasi lavoro:
“Sarei anche disposto a fare il cameriere o qualsiasi altra cosa mi venisse proposta. Io sono molte cose, posso affrontare tanti ambiti lavorativi. Farei qualsiasi cosa mi dia la possibilità di essere me stesso. Non sono una cattiva persona e vorrei aiutare il prossimo come fa un prete in chiesa o un professore a scuola“.
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