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Il Dottor Berrino è molto apprezzato per i suoi utilissimi consigli che diffonde e che mirano ad una vita sana e lontana dalle malattie.
Franco Berrino è laureato in medicina e chirurgia magna cum laude all’Università degli Studi di Torino nel 1969 e specializzatosi in anatomia patologica, si è poi dedicato soprattutto all’epidemiologia dei tumori. Dal 1975 al 2015 ha lavorato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove ha diretto il Dipartimento di medicina preventiva e predittiva.
In un’intervista il dott. Berrino ci spiega come condurre una vita sana all’ insegna della salute e come tenersi lontani da tumori e malattie degenerative: cosa mangiare, quale esercizio fisico e quale stile di vita condurre.
Nasce dalla collaborazione di Franco Berrino ed Enrica Bertolazzi, l’Associazione “la Grande Via”allo scopo di favorire iniziative volte a promuovere la salute, il benessere e la longevità, prevenire le malattie croniche e il veloce invecchiamento dell’organismo e aiutare a ristabilire lo stato di salute nelle persone che sono state colpite da patologie croniche associate a scorretti stili di vita.
“Il nostro organismo-afferma Berrino- è stato progettato nel corso di milioni di anni e poi costruito in nove mesi per ritrovare l’equilibrio in qualunque situazione, ma va incontro a deterioramenti che dipendono dalle difficoltà in cui lo mettiamo”.
Sono questi i tre cardini per stare bene.
In un’intervista a La Stampa il dottor Franco Berrino, autore insieme a Luigi Fontana del bestseller “La grande via”, ha dato alcuni consigli per vivere una giornata tipo all’insegna della salute:
“Sarebbe interessante alzarsi al mattino ed esprimere un ringraziamento per questa giornata che ci sta aspettando e dedicare qualche minuto a fare qualche esercizio di yoga o fermarsi un attimo a riflettere, respirare profondamente e liberare la mente”.
Veniamo ora alla colazione ideale
“Dobbiamo mangiare – spiega l’epidemiologo – qualcosa che ci permetta di arrivare all’ora di pranzo senza dover fare delle interruzioni. Se noi mangiamo delle cose molto zuccherate rischiamo di alzare molto la glicemia, c’è una risposta del pancreas che produce insulina, si abbassa molto la glicemia; a metà mattina dobbiamo uscire dall’ufficio per andare a prendere il caffè con la brioche, e la brioche del bar è una porcheria, con grassi idrogenati”.
La soluzione è “mangiare qualcosa che ci dà zucchero piano piano” e un’idea interessante sono le cecine:
“La sera prima di andare a letto mettete a bagno la farina di ceci. Più o meno un biccherino di farina di ceci e un bicchiere di acqua. È sufficiente al mattino ungere una padella appena, e versarci sopra delle cucchiaiate. Si induriscono subito, si girano, sono pronte in un minuto. I ceci hanno la proprietà meravigliosa di rallentare la velocità di assorbimento degli zuccheri.
Oppure possiamo mangiare pane integrale e variare: non dobbiamo fare sempre la stessa colazione”.
Poi si arriva all’ora di pranzo.
Qui seguiamo le raccomandazioni del Codice Europeo contro il Cancro, spiega Berrino: seguendo questi consigli si prevengono malattie come cancro, diabete e alzheimer:
“La base è basare l’alimentazione quotidiana, prevalentemente il pranzo, su cereali integrali, legumi, verdure e frutta, comprese noci, nocciole e mandorle”, spiega il dottor Berrino.
E per quanto riguarda la carne, il Codice Europeo contro il cancro dice di limitare il consumo di carni rosse ed evitare le carni lavorate, cioè i salumi:
“Se avete la carne nel piatto è anche importante avere tante verdure, perché il potere cancerogeno della carne dipende dalla sua capacità ossidante: il ferro della carne è molto ossidante. E allora mettiamoci assieme tanti antiossidanti, gli studi che associando la carne con le verdure ci sono”.
Dopo pranzo prendiamo anche il caffè, che è antiossidante.
Un altro pilastro della vita sana è il movimento: “L’ideale è fare almeno mezz’ora al giorno di una passeggiata con passo veloce”.
E veniamo alla cena, che secondo il dottor Berrino deve essere “molto leggera”. E dopo aver cenato è importante farsi una passeggiata.
Berrino conclude parlando della meditazione: “Riduce l’attività dei geni dell’infiammazione cronica che ci caratterizza un po’ tutti e che è alla base delle gravi malattie croniche: infarto, diabete cancro e patologie degenerative”.