In questi giorni molti italiani si stanno chiedendo se il mix di vaccini, è efficace e sicuro, dopo il blocco del vaccino Astrazeneca per gli under 60.
Molti infatti, che hanno ricevuto la prima dose di Astrazeneca, ora sono costretti a ricevere una dose diversa tra Pfizer o Moderna, se la loro età non supera 60 anni. Molti i dubbi, le incertezze, le paure. In realtà, secondo diversi studi scientifici effettuati, ricevere il mix dei vaccini, oltre ad essere sicuro è anche più efficace. La cosiddetta vaccinazione eterologa che proprio non piace agli italiani e che è divenuta oggetto di polemica, è invece molto più efficiente della somministrazione di due sieri identici.
Lo studio Com-Cov condotto nel Regno Unito da scienziati dell’Università di Oxford sta testando varie combinazioni di vaccini anti Covid per determinarne sicurezza ed efficacia. Dai risultati di una nuova fase del trial clinico è emerso che una prima dose di AstraZeneca seguita dal richiamo di Pfizer offre la migliore risposta immunitaria cellulare, mentre due dosi di Pfizer garantiscono la più robusta risposta cellulare.
I primi risultati dell’indagine sono stati rassicuranti su entrambi i fronti; ora, da una nuova fase del trial clinico, che ha coinvolto 830 volontari con un’età pari o superiore a 50 anni di otto differenti centri del National Institute for Health Research (NIHR), ha dimostrato che combinare il Vaxzevria di AstraZeneca con il Comirnaty di Pfizer-BioNTech determina una forte risposta immunitaria contro la proteina S o Spike del coronavirus SARS-CoV2, ma che tale risposta varia in base al tipo di combinazione utilizzata.
Dalle analisi di laboratorio è emerso che avere una prima dose di AstraZeneca seguita dal richiamo di Pfizer induce più anticorpi neutralizzanti e cellule T (risposta cellulare) rispetto a una prima dose di Pfizer seguita da una di AstraZeneca. Entrambe queste combinazioni offrono una risposta più robusta di quella garantita dalle due dosi standard di AstraZeneca, considerata già molto efficace.
La migliore risposta anticorpale (o umorale) è stata offerta dalle due dosi standard di vaccino Pfizer, mentre la migliore cellulare, che determina la produzione di cellule T che uccidono le cellule già infettate dal coronavirus SARS-CoV-2, viene garantita dalla prima dose di AstraZeneca seguita dal richiamo con lo Pfizer. Quest’ultima è la situazione più comune che si sta verificando in Italia, tenendo presente che il vaccino a mRNA di Moderna viene distribuito con un numero di dosi sensibilmente inferiore (anch’esso è coinvolto nella vaccinazione eterologa).
“I risultati mostrano che, se somministrati a un intervallo di quattro settimane, entrambi i programmi misti inducono una risposta immunitaria che è al di sopra della soglia stabilita dal programma standard del vaccino Oxford/AstraZeneca. I ricercatori desiderano ringraziare i partecipanti che hanno reso possibile questo importante studio”, ha dichiarato il professor Snape in un comunicato stampa.