Il piano di Draghi: riapertura della scuola dopo Pasqua e test rapidi a tutti gli alunni con l’aiuto dell’esercito
Dopo Pasqua, il primo obbiettivo da realizzare è la riapertura delle scuole, in qualsiasi regione, anche in zona rossa.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo discorso al Senato ha assicurato il rientro in totale sicurezza, almeno per i più piccoli: scuole dell’infanzia ed elementari. Il piano del governo per il rientro in classe prevede l’utilizzo di test rapidi per tutti gli alunni, anche grazie all’aiuto di militari e Protezione civile.
“Se la situazione epidemiologica lo permette cominceremo a riaprire la scuola in primis, con le primarie e l’infanzia anche nelle zone rosse, allo scadere delle attuali restrizioni, speriamo subito dopo Pasqua”, ha dichiarato.
Prevista invece, la didattica a distanza al 50% nelle superiori in zona arancione. Per pensare al resto, dalle medie alle superiori, è ancora prematuro considerando il problema dei trasporti connesso ai ragazzi più grandi.
Test rapidi per tutti al rientro a scuola
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, vuole assolutamente riaprire le scuole. E si affida anche all’ex coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, Agostino Miozzo, ora al ministero. Secondo il Corriere della Sera, l’idea per il ritorno è scuola è quella di sottoporre a test rapido tutti gli studenti, compresi i bambini di nidi e materne, il primo giorno di scuola. Il test verrebbe poi ripetuto ogni settimana e se gli studenti dovessero essere positivi tutta la classe, insegnante compresi, dovrebbe sottoporsi al tampone molecolare. L’obiettivo è quello di creare una specie di bolla, che comprende studenti e docenti.
Come ha ricordato il ministro Bianchi, il decreto Sostegni ha stanziato 150 milioni per la sicurezza delle scuole durante l’emergenza Covid: “Abbiamo stanziato le necessarie risorse per l’acquisto di ulteriori dispositivi di protezione e materiale per l’igiene individuale e degli ambienti, per la predisposizione di presidi medico-sanitari di supporto all’attività di somministrazione di test diagnostici alla popolazione scolastica e all’espletamento del contact tracing per il più efficace e tempestivo raccordo con i dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali”.