Una donna di 68 anni, costretta a mangiare il cibo dalla spazzatura, ha deciso di denunciare il marito. Il racconto scioccante che ha sconvolto il web.
Una donna di 68 anni, residente a Portici, ha deciso di denunciare il marito che la costringeva a mangiare il cibo dalla spazzatura. Dopo 43 anni ha trovato la forza di dire basta e di punire quell’uomo per le sue violenze psicologiche. Subiva maltrattamenti di ogni tipo, la umiliava di continuo.
“Ultimamente mi stavo facendo un po’ furba: me ne andavo fuori al balcone quando vedevo che cominciava.
Perlomeno fuori al balcone non usciva per picchiarmi… però urlava” ha dichiarato la donna di 68 anni al Corriere del Mezzogiorno.
“Adesso sto bene. Vivo a Portici ospite di mia sorella e sono riuscita finalmente a ricevere la mia pensione di invalidità: sa, io vedo e sento poco. Fino al 2019 era accreditata sul conto corrente comune da cui, però, prelevava solo lui” ha aggiunto la donna. “Il suo carattere è sempre stato quello, ma con gli anni è peggiorato moltissimo: negli ultimi tempi ogni pretesto era buono per picchiarmi, per stringermi le mani alla gola. Fuori casa si comportava da persona normale, infatti. In casa no. So io che cosa ho dovuto sopportare. Lui si è diplomato e ha avuto il suo primo incarico a Milano. Ci siamo sposati il 27 settembre del 1976 e io l’ho raggiunto. Dopo qualche anno siamo ritornati in Campania e ci siamo stabiliti nel suo paese, lontano da Napoli e da Portici, in un’altra provincia” ha raccontato la donna, parlando degli anni di umiliazioni e violenze subite.
Poi emerge il racconto del cibo dalla spazzatura che lei era costretta a mangiare: “Sì, è successo. Io mi ero cucinata delle scarole, lui me le aveva buttate nella spazzatura. Siccome lui mangiava prima di noi, quando è arrivato il nostro turno di pranzare io ho trovato il pentolino vuoto nel forno. Non mi ero immaginata che avesse buttato le scarole, ma lui è così, a un certo punto va fuori di sè. Quando gli ho chiesto spiegazioni ha preso le scarole che aveva buttato nella spazzatura e me le ha messe nel piatto. Dopodiché testa nel frigo, botte, i soliti sputi in faccia, le solite parolacce. Allora ho cominciato a sentirmi male, ho avuto un infarto” ha raccontato la donna, che dopo 43 anni ha trovato il coraggio di denunciare.