Coronavirus

Il vaccino Covid e antinfluenzale saranno fatti insieme: arriva la circolare del Ministero della Salute

Dopo la somministrazione delle due dosi di vaccino anti covid, è prevista una terza dose, per i più fragili e per gli anziani over 80. Gli stessi soggetti, sono coloro che annualmente ricevono anche il vaccino anti influenzale. Per questo motivo si è deciso di accorpare entrambi i sieri in un unica dose: vaccino covid + vaccino antinfluenzale.

È stata inviata una circolare apposita a Regioni ed Enti competenti da ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e Istituto superiore di sanità (Iss). «In considerazione dell’avvicinarsi della campagna di vaccinazione anti-influenzale – si legge nel testo – è possibile che alcune categorie di soggetti per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente siano allo stesso tempo eleggibili per la vaccinazione anti Sars-CoV-2/ Covid-19 (ad esempio gruppi target della dose addizionale o booster, persone over 60 non ancora vaccinate, etc.).

Sebbene nelle schede tecniche dei vaccini anti-Sars-CoV-2/ Covid-19 autorizzati da Ema non siano presenti, ad oggi, indicazioni relative alla loro somministrazione concomitante con altri vaccini, tenuto conto delle attuali indicazioni espresse dalle principali autorità di Sanità pubblica internazionali e relativi Comitati consultivi e dei dati preliminari relativi alla co-somministrazione di vaccini anti-Sars-CoV-2/ Covid-19 con vaccini antinfluenzali, sarà possibile programmare la somministrazione dei due vaccini, nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale, nella medesima seduta vaccinale, fermo restando che una eventuale mancanza di disponibilità di uno dei due vaccini non venga utilizzata come motivo per procrastinare la somministrazione dell’altro».

E ancora la circolare precisa che sarà pure possibile «effettuare la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo), di un vaccino anti-Sars-CoV-2/ Covid-19 utilizzato in Italia e un altro vaccino del Piano nazionale di prevenzione vaccinale, con l’eccezione dei vaccini vivi attenuati, per i quali può essere considerata valida una distanza minima precauzionale di 14 giorni prima o dopo la somministrazione del vaccino anti Sars-CoV-2».