Attualità

Ilva: bimbo morto di tumore con tracce di ferro nel cervello. 9 gli indagati


Taranto ha pianto per molto la morte del piccolo Lorenzo Zaratta, 5 anni, ucciso dal tumore al cervello causato  dalle emissioni dell’ex Ilva. Nel cervello sono stati trovate tracce di acciaio e per questo motivo, i genitori chiedono giustizia.

Bimbo morto di tumore con tracce di ferro nel cervello

Lorenzo Zaratta, morto il 30 luglio  a causa di un tumore al cervello, sarebbe stato ucciso dalle emissioni tossiche dello stabilimento ex Ilva. La Procura di Taranto arriva a questa conclusione, al termine dell’inchiesta sulle cause della malattia del piccolo, scomparso a soli cinque anni. Il piccolo Lorenzo era diventato il simbolo della lotta all’inquinamento della città e i suoi genitori si sono rivolti alle autorità per denunciare il degrado

Ex Ilva, trovati tracce di ferro nel cervello

I nomi degli indagati sono nove e tutti guidavano la fabbrica negli anni della gestione del gruppo industriale Riva. Secondo i pm del Tribunale di Taranto, Mariano Buccoliero e Remo Epifani, i responsabili avrebbero consentito, fa sapere Ansa, “la dispersione di polveri e sostanze nocive provenienti dalle lavorazioni delle Aree: Parchi Minerali, Cokerie, Agglomerato, Acciaierie e Gestione Rottami Ferrosi dello stabilimento siderurgico“.

Così, “omettendo l’adozione delle misure di prevenzione contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali” avrebbero provocato “una grave malattia neurologica al piccolo Lorenzo Zaratta che assumeva le sostanze velenose durante il periodo in cui era allo stato fetale“, sviluppando una “malattia neoplastica che lo conduceva a morte”. Purtroppo dall’autopsia del bambino sono stati ritrovati diversi corpi estranei, tra cui ferro, acciaio, zinco e persino silicio e alluminio, ottenuti tramite la respirazione di sostanze emesse dagli scarichi dell’Ilva.

Social-Magazine.it è presente anche su Google News. Leggi tutte le nostre ultime notizie, delle tante categorie, cliccando sull’icona!

 

Se desideri ricevere i nostri aggiornamenti vi e-mail, scrivici ad info@social-magazine.it


error: Contenuto protetto da Copyright