Importanti cambiamenti in vista: tassa rifiuti in bolletta come il canone Rai
Ogni giorno o quasi l’Italia si appresta a fare cambiamenti che riguardano spesso le tasse e il Fisco; con l’arrivo della pandemia tutto sembra modificarsi e i cittadini devono essere pronti ad aggiornare modalità di pagamenti, importi da sostenere e informarsi su quali nuovi bonus vengono erogati e stanziati.
Sembrerebbero esserci importanti cambiamenti in vista per quanto riguarda il pagamento della tassa rifiuti. A breve, infatti, potrebbe essere inserita in bolletta, proprio come il canone Rai.
Tassa rifiuti in bolletta?
Il 2020 è stato per tutti noi un vero sconvolgimento e la pandemia ha cambiato le nostre abitudini, ma le sorprese non finiscono qui.
Gli italiani purtroppo dovranno aspettarsi l’introduzione di nuove tasse (sui conti correnti, l’imu sulla prima casa) che potranno diventare subito una realtà. Cambiamenti previsti anche per la tanto odiata tassa dei rifiuti, la TARI. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, si fa sempre più largo l’ipotesi dell’inserimento di tale imposta in bolletta, proprio come avviene con il canone Rai. Ecco cosa sta succedendo.
Una situazione che non può passare di certo inosservata e che vede il governo impegnato ad attuare delle soluzioni ad hoc. Proprio in tale ambito, quindi, giunge una proposta di Italia Viva, che riprende un emendamento alla legge di Bilancio del 2018 suggerito dalla Lega. Si tratta in pratica della proposta di inserire la tassa sui rifiuti nella bolletta elettrica, proprio come già avviene con il canone Rai. In questo modo si eviterebbe di fare i conti con i cosiddetti furbetti, che appunto non pagano la Tari.
Come spiegato dagli esponenti di Italia Viva, così come si evince da Today: “Noi abbiamo una proposta concreta. Paghi lo Stato, ma in cambio della risoluzione una volta e per tutte del problema della riscossione: inseriamo la tassa rifiuti nella bolletta elettrica (come fu fatto per il canone Rai) e rendiamo obbligatorio l’invio del bollettino Imu pre-compilato a domicilio. Sono scelte forti e non senza controindicazioni: ma sono l’unico modo per risolvere alla radice il problema“.
Nel 20218 non è mai riuscita a concretizzarsi ma, oggi sembra essere l’unico modo per riscuotere una tassa che va pagata e beccare anche quei furbetti che, fin ora, non hanno mai versato un solo spicciolo, a danno di chi è sempre preciso nei pagamenti.
Al momento, comunque, si tratta solamente di una proposta. Non resta quindi che attendere e scoprire quali saranno le prossime mosse del governo.