Gli italiani, a differenza degli altri cittadini europei, sono abituati a pagare molte tasse e tra queste rientrano le tante odiate: Tari ed IMU.
A quanto pare, ci è stato concesso uno sconto che può farci risparmiare il 20% su ciascuna.
Scopriamo in che modo.
Bollo auto, ticket sanitari, tasse locali, IMU, TARI, sono le tasse più rilevanti che ogni cittadino deve pagare, senza considerare che, anche in busta, versiamo delle tasse: l’ IRPEF.
Risparmiare il 20% di IMU e TARI è molto semplice: basterà pagare con domiciliazione bancaria .
Dunque non è automatico che ogni Comune, dunque anche il tuo, consenta di avere lo sconto se il pagamento delle imposte locali è fatto con RID o addebito diretto in conto.
Tuttavia, vista la necessità di cassa degli enti locali, non dovrebbero essere rifiuti da parte degli enti locali a concedere uno sconto fino al 20% pur di aver più liquidità. Ma l’obbligo di veicolare i pagamento tramite pagoPA ha tagliato le gambe a questa possibilità di risparmio per i cittadini tassati. Su questo è intervenuta l’Autorità Antitrust.
Il contribuente che intende assicurarsi uno sconto immediato del 20% sul versamento delle tasse locali deve solo cambiare modalità di pagamento. In sostanza, è sufficiente effettuare la domiciliazione bancaria dei pagamenti. Il che equivale a dire che il contribuente deve autorizzare l’addebito delle tasse locali sul conto corrente bancario o postale. Se il pagamento delle imposte comunali avviene tramite il ricorso al modello RID il contribuente si garantisce una riduzione notevole sull’importo complessivo.
Il pagamento dell’IMU è esenato per gli anziani e disabili che si trovano in uno stato di ricovero permanente o di lunga degenza. I soggetti anziani o con disabilità che hanno ormai la propria residenza in centri di cura possono beneficiare dell’esenzione solo ad una condizione.