Il bonus di 1800 euro rientra tra le bozze del decreto rilancio e sarà erogato ai lavoratori dipendenti ed autonomi che più soffrono le conseguenze del lockdown, dagli stagionali agli occasionali
Nello specifico, tra le categorie interessate dal bonus ci sono i lavoratori stagionali, quelli intermittenti e i lavoratori autonomi occasionali senza partita Iva e non iscritti ad altre forme previdenziali.
I beneficiari dell’indennizzo Inps devono aver cessato, ridotto o sospeso la propria attività o il proprio rapporto di lavoro e non devono aver avuto accesso alle misure previste dal decreto Cura Italia. L’importo riconosciuto ai lavoratori è di 600 euro al mese per il periodo di marzo, aprile e maggio: in totale la cifra è di 1800 euro.
La domanda per il bonus deve essere inviata online tramite il portale con identificativo Spid, il nuovo metodo di accesso elettronico ai servizi al cittadino.
Questo bonus è solo uno dei tanti che il governo ha stanziato per sostenere i cittadini colpiti dalle conseguenze economiche del Covid: c’è, per esempio, anche quello per gli studenti meritevoli con nuclei familiari sotto un certo ISEE.
Un altro bonus è quello per pc e tablet, che va da 200 euro fino a un massimo di 500 per l’acquisto di materiale elettronico.
Il criterio per l’assegnazione dei voucher per questo bonus sarà ad esaurimento. Ciascun voucher ha un valore massimo, appunto, di 500 euro
Altro sostegno economico a disposizione è l’assegno unico per i figli, che prenderà il via a luglio 2021. Spetterà ai genitori con figli a carico dai 50 ai 250 euro per ogni figlio convivente sotto ai 21 anni
Assegno unico, 97 euro in più al mese per 80% famiglie
Il bonus figli sostituirà l’insieme di misure analoghe che comprende gli attuali bonus bebè, bonus mamme, assegni familiari e altri sgravi fiscali
Sul sito dell’Inps è stata creata una sezione apposita nominata “Covid-19: tutti i servizi dell’Inps”, da cui si accede direttamente alle misure, come i bonus, al servizio del cittadino.
Un altro sostegno alle famiglie è il bonus nido: si tratta di 3mila euro per le famiglie per il pagamento di rette di asili nido pubblici e privati e forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche
Il bonus prevede tre fasce di importi massimi concedibili, che vengono calcolati in base all’Isee della famiglia