Accettare che qualcuno si impossessi della nostra casa, a cui siamo molto affezionati, per debiti non pagati, è dura: sono tantissimi i debitori in Italia, numero aumentato in seguito all’esplosione della pandemia, spesso a causa della perdita del lavoro che non garantisce più uno stipendio e la possibilità di pagare il mutuo. E’ proprio in questo caso che interviene la banca, pignorando eventualmente l’immobile su cui è sottoscritto il mutuo.
La storia che segue strapperà sicuramente un sorriso ma, allo stesso modo, farà emergere il dramma della disperazione, di quanti vivono questa situazione: la perdita dei propri beni.
Un uomo di Lovech, Bulgaria, che non poteva più permettersi di pagare il mutuo per la sua casa ha speso i suoi ultimi centesimi per demolirla prima che la banca glie la portasse via.
L’uomo che era in debito con la banca, insieme a tutta la sua famiglia, si era prima recato dal direttore della banca piangendo e implorando all’uomo di avere un po’ di cuore; era in difficoltà e in quel momento non era in grado di far fronte all’impegno preso. Ma il direttore gli aveva risposto che non poteva fare eccezioni e ha dato alla famiglia una settimana di tempo per lasciare libera la casa e consegnargli le chiavi.
Il terreno su cui la casa era stata costruita non era stato incluso nel mutuo, così la famiglia ha deciso di distruggere la casa e di consegnarla al suo nuovo proprietario, così come gli era stato intimato di fare. Le macerie dell’edificio sono state caricate su un grosso camion e trasportate fino alla banca situata nella città di Teteven, dove era stato firmato il contratto per il mutuo.
Il camion ha dovuto fare un viaggio verso Nord per arrivare fino alla filiale della banca. A quel punto nel grosso spiazzo antistante la banca, il mutuatario ha scaricato tutte le macerie della sua casa precedentemente demolita davanti agli occhi increduli degli impiegati e poi, come se nulla fosse, è entrato nell’ufficio dove ha voluto consegnare personalmente e direttamente al direttore le chiavi della sua ex “casa”.
Resta solo da immaginare la faccia del direttore e degli impiegati quando si sono visti scaricare la ‘loro’ preziosa casa davanti all’ingresso principale della banca.