L’Italia è un paese di anziani, lo si sa. La popolazione si arricchisce di gente che va in pensione piuttosto che di bambini. Ora con l’arrivo del virus, le nascite sono crollate ulteriormente. Non ci sono i soldi per mettere su una famiglia numerosa e, se il virus continuerà a mietere vittime, avremo una situazione disastrosa. Zero nascite e mortalità aumentata. Nel giro di poco tempo il numero dei cittadini diminuirà senza avere possibilità di accrescere.
Lo pensa Piero Angela che, intervistato da Le Iene, lancia un drammatico allarme per i “troppi vecchi”, come li chiama lui.
“L’Italia sta pian piano scomparendo – racconta al programma di Italia 1 -. Una volta gli sposi quando uscivano dalla chiesa dopo il matrimonio avevano a fianco i loro testimoni e sotto c’erano bambini, tanti bambini, e sopra i pochi vecchi superstiti. Oggi è esattamente il contrario”.
Per il divulgatore scientifico il nostro Paese finirà, in termini di popolazione, per essere surclassato da tutti gli altri con una drammatica conseguenza sul Prodotto interno lordo: “Il Pil – prosegue – crollerà, secondo queste proiezioni noi saremo al 25esimo posto, non più nel gruppo dei dieci”. Non solo, perché finiremo per “essere inefficienti e poco produttivi, diventeremo un paese di serie b o c e i nostri titoli di stato non varranno più niente”.
In pratica non avremo abbastanza soldi per tutto quello che costerà un Paese, come il nostro, “sovradimensionato”. Quello evidenziato dal conduttore televisivo è un cane che si morde la coda: a mettere a rischio l’economia è proprio il denaro. “Molte coppie più che avere il coraggio non hanno i soldi per fare i figli, lo Stato non aiuta, la spesa per le famiglie in Italia è la metà rispetto alla media europea perché si punta più sugli anziani che sui giovani e si dimentica che aiutare le famiglie a fare figli non è una spesa è un investimento, come dicono i demografi, perché è lì che sarà l’Italia del futuro”. Messaggio chiarissimo, il governo faccia qualcosa.