Diritti e doveri

La Cefalea diventa malattia sociale: assegno di invalidità da 280 euro e legge 104 per chi ne soffre. Ecco come averli

Novità per chi soffre di Cefalea continua: da oggi potrà ricevere l’assegno d’invalidità di 280 euro mensili. La cefalea rientra tra le malattie Inps che danno diritto ad invalidità sociale e relative agevolazioni della legge 104. Scopriamo nei dettagli come ottenerla.

Si può ottenere l’assegno di invalidità e i permessi Legge 104 nei casi di cefalea ed emicrania? La risposta è affermativa, ma merita un approfondimento.

La cefalea o emicrania è una malattia che può aggravarsi e diventare cronica, tale da compromettere l’attività lavorativa e le faccende quotidiane. Per questo motivo l’Inps eroga un assegno di 280 euro mensili a tutti coloro che ne hanno diritto. Per loro si aggiungono anche agevolazioni della legge 104.

Sono oltre 7 milioni gli italiani che soffrono di cefalea cronica e che dunque potrebbero ricevere l’assegno di invalidità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito la cefalea cronica al terzo posto tra le malattie invalidanti. Rispetto ad altre malattie croniche, la cefalea non riguarda solo gli anziani. La cefalea cronica colpisce soprattutto le persone fra i 25 ed i 44 anni e a soffrirne sono per la maggior parte le donne.

Innanzitutto va precisato cosa significa cefalea e cosa emicrania. La prima può essere primaria (malattia autonoma) o secondaria (derivante da patologie differenti). L’emicrania è un tipo di cefalea che, per essere definita tale, deve presentare almeno una pulsazione localizzata su una parte della testa; una intensità molto forte; o un peggioramento quando si svolgono certe attività della vita quotidiana.

Per rispondere alla domanda di cui sopra, la cefalea o l’emicrania possono portare al riconoscimento dell’invalidità o dell’handicap.

Finalmente la cefalea come malattia sociale

Finalmente approvato dalla Camera il testo che permette di riconoscere tra le malattie invalidanti anche la cefalea o emicrania. Naturalmente non stiamo parlando del mal di testa saltuario, ma quello che non ci permette di svolgere le attività quotidiane.

Una vera e propria malattia che include: l’emicrania cronica, quella parossistica, la cefalea cronica, quella a grappolo e nevralgiforme.

Assegno di invalidità e permessi 104 per cefalea o emicrania: come ottenerlo

Per ottenere l’assegno di invalidità è necessario avere una documentazione medica della malattia rilasciata da medici o enti pubblici e privati e deve risultare accertata da circa un anno.

Tra le forme di emicrania che danno diritto all’assegno troviamo:

  • emicrania cronica e ad alta frequenza;
  • cefalea cronica quotidiana con o senza uso eccessivo di farmaci analgesici;
  • cefalea a grappolo cronica;
  • emicrania parossistica cronica;
  • cefalea nevralgiforme unilaterale di breve durata con arrossamento oculare e lacrimazione;
  • emicrania continua.

Estendere questa iniziativa ai malati di cefalea cronica permetterà a molta gente che ne soffre e che dimostreranno di essere resistenti alle terapie, di ricevere, in base alla gravità riconosciuta, un assegno in quanto la loro capacità lavorativa è compromessa.

Per questi motivi è giusto includere il mal di testa tra le malattie sociali con relativo importo da versare a chi affetto.

Assegno di invalidità: cefalea ed emicrania malattia riconosciuta, il caso Lombardia

Come riporta la Fondazione Sicutera Nicolodi sono stati fatti passi in avanti per il riconoscimento della cefalea come malattia. Infatti, la Regione Lombardia ha attribuito un determinato punteggio alla cefalea basandosi sulle sue condizioni di sviluppo, ovvero una percentuale d’invalidità che varia dallo 0 al 46%. “La norma generale è che qualsiasi domanda per la valutazione dell’invalidità e dell’aggravamento d’invalidità sono prese in esame a condizione che siano corredate da documentazioni mediche non di data remota”. È quanto scrive la suddetta Fondazione.

Assegno di invalidità e permessi Legge 104 per emicrania e cefalea: la procedura

L’handicap riguarda una disabilità mentale, motoria o sensoriale che pregiudica lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana, ivi compreso lo svolgimento dell’attività lavorativa. L’intensità della cefalea o emicrania potrebbe quindi causare l’insorgere di un handicap. Pertanto bisognerà svolgere la regolare procedura per ottenere la 104 e attendere l’accertamento ufficiale.

Un eventuale ciclo di terapie certificato dal medico può comunque comportare un’assenza dal lavoro per malattia e quindi un’assenza retribuita, tramite apposito permesso. Le visite e le terapie dovranno essere appositamente certificate per garantire la retribuzione delle assenze.