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La Mussolini attacca papa Francesco: “Accolga i migranti in Vaticano così ogni vescovo se li coccola”

In questo periodo di grande caos, causato dal crollo dell’economia e dall’emergenza sanitaria, non mancano le critiche di chi vorrebbe accogliere molti più migranti di quanti ce ne sono già, per garantire loro una vita migliore.

Non c’è dubbio che gli sbarchi in Italia siano aumentati rispetto ai minimi del 2019, e che dopo la prima ondata della pandemia questo aumento abbia conosciuto un’ulteriore accelerazione. Siamo passati dai circa 11.000 sbarchi l’anno della metà del 2019 a circa 45.000 persone sbarcate nel corso degli ultimi 12 mesi.

Da molto tempo infatti, la battaglia portata avanti da Bergoglio, mira all’accoglienza e durante la sua omelia ricorda le vittime, coloro che perdono la vita avventurandosi in viaggi poco sicuri per raggiungere altri stati.

Ma Alessandra Mussolini proprio non ci sta e rivolge al Papa un duro attacco: “Li metta in Vaticano, così ogni vescovo se li accoglie e se li coccola”

Accolga i migranti in Vaticano”, ha tuonato la parlamentare rispondendo al Santo Padre che continua a chiedere maggiore sicurezza per i migranti e che gradirebbe più accoglienza.

Ma il Papa ha comunque ben chiare le sue idee, invitando alla preghiera:“Preghiamo affinché le acque non siano segno di separazione tra i popoli, ma di incontro per la comunità umana. Preghiamo perché sia salvaguardato chi rischia la vita sulle onde in cerca di un futuro migliore”.

Ad Alessandra Mussolini poco importa della preghiera e durante la trasmissione l’Italia s’è desta condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, ha chiesto al Santo Padre di prendersi in Vaticano i migranti che sbarcano in Italia.

Quando ci sono i migranti – ha affermato la Mussolini – che vanno nei comuni e i Comuni si devono sobbarcare il peso economico, è chiaro che il problema incide sui cittadini. Papa Francesco – ha, poi, continuato – potrebbe metterne qualcuno in Vaticano, visto che c’è tanto spazio, anziché dislocarli nei comuni”. Spiegando, quindi, che i Comuni non hanno posto per accogliere tutti i migranti, la Mussolini ha quindi lanciato l’allarme: “Li mandano in giro e quindi ci sono spaccio, furti e stupri. Vogliamo rovinare anche Rocca di Papa. Se il papa li prende – ha, infine, concluso – li mette in Vaticano nelle mura, e ogni vescovo se li accoglie e se li coccola”.