Ogni mese le famiglie italiane che ricevono l’Assegno Unico Universale (AUU) attendono con attenzione le date degli accrediti. Per aprile 2025, tuttavia, c’è un’incognita legata al calendario festivo: Pasqua cade proprio domenica 20 aprile, la data in cui, secondo l’INPS, iniziano solitamente i pagamenti mensili dell’AUU.
Come specificato in un recente avviso ufficiale dell’Istituto:
“I pagamenti dell’Assegno Unico relativi ai mesi da febbraio a giugno 2025 per le prestazioni in corso di godimento e senza variazioni vengono accreditati a partire dal giorno 20 di ogni mese.”
Questo significa che, per chi non ha modificato la propria domanda o la composizione del nucleo familiare, l’accredito avverrà in automatico intorno al 20 aprile, come di consueto.
Nel 2025, però, Pasqua cade esattamente il 20 aprile, seguita dal lunedì festivo di Pasquetta (21 aprile). Di conseguenza, è probabile che i pagamenti slittino al giorno successivo, martedì 22 aprile, poiché le operazioni bancarie non vengono effettuate nei giorni festivi.
✔️ Chi ha una pratica in corso, senza modifiche e con ISEE aggiornato: riceverà il pagamento in automatico a partire dal 22 aprile.
⌛ Chi ha effettuato modifiche alla domanda (es. nuovi figli, cambi di residenza, variazioni reddituali): potrebbe ricevere l’accredito qualche giorno dopo, in quanto la pratica richiede una nuova elaborazione.
⚠️ Chi non ha aggiornato l’ISEE: riceverà l’importo minimo, ma potrà recuperare gli arretrati aggiornando l’ISEE entro il 30 giugno.
Per evitare ritardi o errori, si consiglia di verificare sempre lo stato della propria domanda e dell’ISEE sul portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS.
Molti genitori si chiedono cosa succede se non hanno rinnovato l’ISEE entro la scadenza di fine febbraio. Buone notizie: c’è ancora tempo fino al 30 giugno per aggiornare la propria posizione e recuperare tutte le mensilità arretrate. Vediamo cosa prevede l’INPS e cosa devono fare le famiglie per non perdere il beneficio.
Chi non ha presentato il nuovo ISEE entro la fine di febbraio non ha perso il diritto all’assegno, ma riceve l’importo minimo previsto per legge, pari a 57,50 euro al mese per figlio. Questo importo è valido solo come base, in attesa del ricalcolo sulla base della situazione economica effettiva della famiglia.
L’INPS ha stabilito che chi aggiornerà l’ISEE entro il 30 giugno 2025 potrà ricevere tutti gli arretrati maturati a partire da marzo, calcolati sulla base della nuova attestazione ISEE. In pratica, si avrà diritto al pagamento della differenza tra l’importo minimo ricevuto e quello spettante.
Ecco i passaggi da seguire per non perdere l’integrazione dell’assegno unico:
Richiedi l’ISEE 2025 tramite CAF, patronato o autonomamente sul sito INPS.
Controlla la correttezza dei dati familiari nella tua area riservata sul sito INPS.
Se già percepisci l’assegno, non serve rifare la domanda: l’importo si aggiorna in automatico.
Riceverai gli arretrati in una soluzione unica, nei mesi successivi all’invio dell’ISEE.
Chi ha dimenticato o ritardato il rinnovo dell’ISEE non è escluso dal beneficio, ma deve agire entro il 30 giugno per non perdere somme importanti. Questo secondo termine rappresenta un’opportunità per rimettersi in regola e ottenere quanto spetta realmente.