Le arance italiane sono le migliori che ci sono: succose, genuine, cresciute senza pesticidi e in zone controllate, lontano da campi e terreni inquinati. Nei supermercati però gli italiani trovano solo arance africane e gli agricoltori sono costretti talvolta a tagliare gli aranceti per produrre la legna.
Le arance italiane non si vendono, o meglio non vengono vendute nei punti vendita perchè essendo di produzione italiana, attribuiscono prezzi assurdi. La gente pertanto viene ingannata dal prezzo molto più competitivo di altre arance, africane però.
Gran parte degli agricoltori che hanno aranceti hanno deciso pertanto di lasciare i terreni incolti in attesa di tempi migliori. Accade nella provincia di Taranto, a Palagiano e in molte altre zone del sud italia.
“Un chilo di clementine – polemizzano gli agricoltori – si vende a meno di 50 centesimi. Meglio dunque tagliare gli agrumeti, vendere il legname da ardere e lasciare i terreni incolti, in attesa di tempi migliori. Il problema, lamentano, è che dal Marocco arrivano arance che costano meno della metà dei quelle italiane. Inoltre, prima di arrivare nei nostri mercati, passano dalla Spagna per ottenere il marcio della Comunità europea”.
Meglio mangiare arance e agrumi africani quindi?
Anche la Coldiretti ha denunciato più volte che c’è una vasta importazione di agrumi, nel nostro paese, senza certificazione che invadono impunemente i mercati mondiali. Le regole e certificazioni, infatti, valgono solo per gli agrumi italiani in uscita. Per quelli in entrata, al contrario, non ci sono controlli.
“Da tempo – racconta il Presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo – abbiamo denunciato la grave crisi che il comparto agrumicolo della provincia di Taranto sta vivendo. A nulla sono valsi gli appelli alla Regione Puglia. Di 2,5 milioni di quintali di agrumi prodotti, ben 1,5 milioni sono rimasti invenduti. Non è pensabile che per farsi ascoltare dalla politica, gli agricoltori debbano arrivare a distruggere il prodotto o a eradicare gli alberi. Servono fatti, non solo annunci”.
Coldiretti non aspetta a mettere in evidenza che, gran parte degli aranceti della provincia di Taranto, sono lasciati incolti da un pò e i frutti talvolta restano sugli alberi a marcire ma, nei supermercati, le arance non mancano mai e provengono spesso dal Nord Africa.
Coldiretti segnala che il Marocco, in soli due mesi, ha esportato in Italia 170 mila tonnellate di clementine. La richiesta è quindi quella di una stretta sui controlli degli agrumi importati dall’estero.