Diritti e doveri

Le donne disoccupate possono richiedere aiuti economici all’ INPS da 500 a 1.050 euro presentando l’ISEE

Nel periodo della pandemia,  moltissimi i cittadini  hanno perso il lavoro a causa della chiusura forzata di aziende e tra di essi, molte sono donne. Nell’anno 2020 il tasso di occupazione femminile è stato in media in Europa del 62,4% per le donne tra i 15 e 64 anni a fronte del 32,2% nel Sud Italia e del 33,2% nelle Isole. Un dato davvero allarmante che mette in luce la difficoltà, per le donne, di trovare occupazione e di non perdere quella per cui erano state assunte.

Tutte coloro che, in assenza di occupazione, che versano in condizioni di disagio, possono chiedere all’INPS delle indennità che vanno da 500 a 1050 euro.

Tali benefici spettano anche alle donne che non hanno mai svolto attività professionale e non hanno redditi da lavoro.

Bonus donne disoccupate, quale richiedere?

Alcune donne hanno serie difficoltà economiche e faticano ad arrivare a fine mese, a sostenere i figli, a garantirsi una vita dignitosa e non sempre dispongono di risparmi. Il governo interviene per aiutare le famiglie numerose con una serie di sovvenzioni, indennità e agevolazioni fiscali. In soccorso dei nuclei familiari più numerosi interviene il Governo con una serie di sussidi, bonus e sgravi fiscali.

Tuttavia anche in assenza di figli, le donne senza lavoro possono richiedere assegni INPS da 500 a 1.050 euro con l’ISEE corrente 2022. A differenza dell’ISEE ordinario, l’ISEE corrente fornisce un aggiornamento della situazione economica relativa agli ultimi 12 mesi o addirittura 2 mesi. Al contribuente che ha perso il lavoro o qualche sussidio conviene presentare l’ISEE corrente. Ciò perché l’aggiornamento dell’ISEE agli ultimi 2 mesi consente di dimostrare il cambiamento rilevante della propria condizione reddituale.

Una delle misure a favore dei soggetti che hanno perso l’impiego vi è il reddito di cittadinanza che costituisce un’integrazione al reddito di chi è ha un entrata economica misera o assente.

Se il valore dell’ISEE non supera i 9.360 euro si può infatti ottenere un’integrazione che ammonta ad un massimo di 500 euro per la singola richiedente. L’importo della ricarica aumenta se nel nucleo familiare ci sono più membri fiscalmente a carico fino a 1.050 euro. Le ricariche mensili più corpose raggiungono i contribuenti su cui grava anche il peso delle spese di locazione o delle rate del mutuo.

Per ottenere tale beneficio economico bisogna pertanto richiedere l’ISEE corrente al Caf, in modo da fornire aggiornamenti sull’attuale condizione reddituale. Dimostrando la variazione di reddito e quindi il peggioramento della propria situazione, il contribuente ha la possibilità di richiedere il reddito di cittadinanza. Chi possiede i requisiti necessari può presentare la domanda del reddito di cittadinanza per via telematica all’INPS o presso i CAF.

Altri bonus…

Oltre al Reddito di Cittadinanza, la mamma disoccupata può richiedere una serie di sconti e bonus per la sua famiglia che le permetteranno di risparmiare.

Bonus Occhiali👓

Il bonus occhiali, come contemplato al momento dalla manovra finanziaria, consiste in un voucher da corrispondere una tantum, del valore di 50 euro, per l’acquisto, come anticipato, di occhiali e di lenti a contatto correttive.

La misura si pone la finalità di aiutare le famiglie con maggiori difficoltà economiche, per questo viene riconosciuto a coloro che fanno parte di un nucleo familiare che presenta un reddito ISEE non superiore ai 10.000 euro.

Bonus Rubinetti🚿

Il Bonus rubinetti,  prevede un importo fino a mille euro. L’incentivo serve per coprire i costi effettuati per l’attuazione di interventi in casa volti al risparmio idrico. Si potrà richiedere il bonus, per esempio, per sostituire i vecchi rubinetti con nuova rubinetteria che consente la riduzione del flusso di acqua oppure per sostituire i sanitari con modelli a scarico ridotto.

Bonus auto elettriche e ibride🚗

Destinatari del bonus sono le famiglie con ISEE inferiore a 30 mila euro. La misura prevede uno sconto del 40% sull’acquisto della macchina elettrica con potenza pari o inferiore a 150 kw. Inoltre, altro requisito di accesso al bonus è il costo del mezzo che si intende comprare. Non dovrà superare i 30 mila euro per uno sconto massimo di 12 mila euro.